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Messaggi di Luglio 2021

LA COPPA E' NOSTRA

Post n°1435 pubblicato il 13 Luglio 2021 da cannibale3
 
Foto di cannibale3

Con l’occasione della finale del Campionato Europeo di Calcio, disputatasi a Wembley, in terra d’Albione, tra Inghilterra ed Italia e conclusasi con la vittoria dell’Italia, si è ritornati a trattare di argomenti che poco hanno da spartire con il calcio.

Il “problema” del tifo calcistico “becero” è antico quanto l’esistenza del calcio. 
Il tifoso non ragiona ma agisce d’istinto, insulta, mena e si dimena in una danza tribale che lo aiuta a superare/sfogare le tensioni della vita. Abbiamo vinto ai rigori ed a sbagliare per gli Inglesi sono stati, direi del tutto casualmente, tre ragazzi di colore, ricchi, strapagati ma pur sempre persone che hanno sbagliato nel gesto non semplice di trasformare il calcio di rigore. Che siano neri, gialli, bianchi, blu, cambia veramente poco per il tifoso arrabbiato per la sconfitta. Gli insulti sui social, sono la prosecuzione ideale di quelli epiteti rivolti ai “rei” e urlati in campo. Non si tratta di razzismo ma di “tifo becero” nel quale gli Inglesi sono da sempre maestri. Violenti, ubriachi, esaltati, hanno picchiato i nostri tifosi, reagendo contro le forze di polizia, (49 feriti) ed un centinaio di arresti, calpestato la nostra bandiera ed infine gli sportivi giocatori inglesi, si sono sfilati la medaglia d’argento ricevuta. 
La sportività sta a zero, la buona creanza e l’educazione nel sottoscala ma... niente di nuovo. E’ abitudine consolidata insultare gli avversari ed è a mio avviso incomprensibile. Si dovrebbe assistere al calcio dal vivo, per incitare la propria squadra e non per altre deprecabili attività.
Inoltre la brexit non c’entra, la G.B. sta economicamente benissimo dopo l’uscita dal sistema EU, e non basta uno scivolone come quello attuale per confondere le acque. Il calcio resta calcio con l’Economia resta Economia. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi, corroborata da dati storici, del possibile effetto “volano” sull’Economia della vittoria dell’Italia del titolo Europeo, in ragione di un + 0,7% di PIL, più per effetto psicologico di un ritorno di fiducia che di vera conseguenza tecnico pratica sui mercati. Non era UE contro GB, ma solo Italia contro Inghilterra (Galles-Scozia-Irlanda-Eire escluse) e la vittoria ha sorriso ad una squadra autarchica, senza contributi coloniali, perchè a differenza di Inglesi, Francesi, Portoghesi, Olandesi, Belgi, l’Italia non ha sottomesso e sfruttato le popolazioni africane. In realtà anche l’Italia provò ad avere il suo “posto al sole” con poco successo, eppure in Libia c’era il petrolio, sotto le strade ed i palazzi che vennero costruiti. Non esiste merito o demerito nel avere o non avere in rosa, giocatori di colore. E’ la storia che andrebbe studiata da chi spara contro l’assenza della multirazzialità. Noi siamo quel che siamo e non quello che vorrebbero gli anti-italiani per professione che inquinano l’informazione. Grazie ragazzi!

 
 
 

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