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In una afosa giornata di Luglio 2024

 M - Dobbiamo procedere con l’opzione estrema.

 S – Siamo d’accordo ma dobbiamo rimanere coperti. 

 M – Devono ancora scoprire che dietro l’omicidio di J.F. Kennedy c’eravamo noi. Stai tranquillo.

 M – Non eravamo soli. C’erano anche la CIA gli esuli cubani, la mafia...

 S – Bei tempi... facevamo squadra.

 M – Kennedy non voleva la guerra in Vietnam e noi ci avremmo rimesso troppo.

 S – Vendiamo armi non hamburgher. Le guerre se non ci sono le dobbiamo provocare.

 M – Ci riesce bene. Paghiamo ma in realtà investiamo e raccogliamo. In questa condizione Trump si è dichiarato contrario alle guerre in corso e vorrebbe, nel caso di elezione, depotenziare la Nato.

 S – Già! La Nato è il nostro venditore principale di armi e non possiamo di certo permetterlo.

 M – Ho organizzato tutto. Ingaggiato un ragazzotto Thomas, già pagato con l’apertura di un conto cifrato alle isole Cayman. Per evitare problemi, ho incaricato un nostro amico nella sicurezza, di uccidere Thomas dopo che abbia provveduto.

 S – Ma la falla nella sicurezza sarà enorme. Per quale motivo dovrebbero ignorare il tetto di quel caseggiato posto a 150 metri dal palco?

 M – Il denaro rende cieco chi ci vede bene. Molti sono a libro paga ed altri sono impreparati e scelti appositamente per proteggere (male) Trump.

 S – Ci sarà una commissione d’inchiesta?

 M – Dopo la Warren che dichiarò il falso anche sul colore dei calzini dell’attentatore con il fucilino ed i proiettili magici che fanno le curve? Non ci saranno problemi!

Sappiamo come è andata. Trump ha spostato la testa e per pochi centimetri ha evitato la morte. Il richiamo a mantenere contegno nella lotta politica ed il “siamo tutti Americani” è giusto e doveroso, ma il “gioco” basato sul colloquio inventato tra due funzionari di una associazione lobbistica è chiaramente degno di un racconto spy da quattro soldi. Il principio che vorrei affermare, sbagliando con certezza, è che dietro gli omicidi eccellenti esista sempre l’interesse economico. I democratici non avevano interesse, nonostante le sfuriate esagerate, ad uccidere Trump. Ora hanno certificato una sconfitta epocale e dimostrato il loro inesistente livello etico. Anche l’opposizione interna repubblicana non avrebbe potuto e saputo ordire un attentato di questo tipo. Siamo ad un livello superiore e stanare i mandanti non servirebbe. Chi dovrebbe conoscere la verità, in effetti la conosce, ma “tiene famiglia” e preferisce essere colluso e ricco che semplicemente cadavere.

Certamente leggendo ora le dichiarazioni bellicose di Kamala Harris, Nancy Pelosi ed altri terroristi “verbali”, che incitano alla eliminazione fisica di Trump, non ci si crede. Immagino si trattasse di retorica elettorale, laddove “eliminare” sia da interpretare con “sconfiggere/battere alle urne”. Purtroppo gli Statunitensi sono abituati ad uccidere i Presidenti in carica (ben quattro) ed organizzare attentati contro i candidati scomodi. Nella fattispecie, le falle nella sicurezza, col senno del poi, appaiono strane ed ingiustificabili.  Il servizio (dicono) prenda possesso della “location” ben prima del previsto comizio. Vengono quindi stabilite le posizioni da assumere da parte dei cecchini e circoscritto lo spazio da attenzionare. Una carabina a colpo singolo con sistema di puntamento, può sparare da migliaia di metri, quindi occorre prevedere un vasto controllo circolare del territorio. Perchè quella costruzione a soli centocinquanta metri non era sorvegliata? Inoltre la lentezza dell’intervento, nonostante le segnalazioni del pubblico che aveva notato un uomo armato sul tetto, come può essere giustificata? L’idea è che sia trattato di un attentato organizzato e pianificato, non di un gesto di un folle. Chi aveva interesse ad eliminare Trump? I dem, sicuramente ma credo che il livello sia da individuare più in alto.