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UN MOTIVO PER VOTARE no AL REFERENDUM 21/22 GIUGNO 2009

Post n°21 pubblicato il 07 Giugno 2009 da abc57

Dal Porcellum alla brace...

Il prossimo 21 e 22 giugno l'Italia si troverà ad un bivio. Democrazia o Regime.Con questo referendum, che è uno degli strumenti più democratici,

si sta offrendo al popolo l'arma giusta per suicidarsi.Si vuole cambiare la la legge elettorale, e fin qui siamo tutti d'accordo, perchè l'autore stesso di questa legge, Calderoli, l'ha definita Porcellum.

Quindi questa legga va cambiata, ma va cambiata in meglio, non in peggio. Con questo referendum si vogliono abrogare determinati articoli, arrivando a configurare uno scenario politico in cui due soli partiti fanno il bello e il cattivo tempo.

Viene danneggiato il pluralismo, con l'abolizione delle coalizioni. E cambia quindi anche il premio di maggioranza, che andrà alla lista che prenderà più voti.

Così, per esempio, un partito che prende il 25% dei voti, può aspirare ad occupare il 55% dei seggi in parlamento. In pratica in questo modo si consegna il paese a Berlusconi e al Pdl per un tempo indefinito.

Questo aspetto ha chiaramente una matrice , che può portare alla deriva il sistema democratico.

In più, rimane il sistema delle liste bloccate senza ripristinare le preferenze.

Quindi sono tanti i motivi per cui dire NO a questo referendum.

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pepenero il 10/06/09 alle 17:27 via WEB
Credo che la modifica dell’attuale legge elettorale sia essenziale perché si tratta semplicemente di prendere atto dell’attuale stato delle cose: il bipartitismo, nel bene e nel male, è ciò che contraddistingue la nostra politica e benché credo sia più democratico un pluralismo politico non credo abbia molto senso quest’accanimento terapeutico su piccoli partiti che alle elezioni strappano al massimo un 2 o 3% di voti. Poi c’è una questione: ma per quale motivo la Lega (oggi) o un altro piccolo partito (domani) con una esigua percentuale di voti (e, quindi, scarsamente, rappresentativi della popolazione) devono godere di un premio di maggioranza attribuito ad un altro partito? La Lega ha parlato addirittura di rischio di ‘tirannide’… ma è tanto più democratico che a un piccolo partito come la Lega (che, tra l’altro, rappresenta solo una piccolissima parte del territorio nazionale) sia concesso di tenere sotto scacco un’intera maggioranza?
 
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