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Post n°72 pubblicato il 08 Dicembre 2009 da abc57
È proibito ridere di vignette che parlano dell’Islam, è proibito occuparsi della terrificante oppressione delle donne, è abbietto notare che fra Islam e regimi autoritari sussiste un’evidente identificazione, è orrido sollevare il tema del delitto d’onore, della poligamia che ci trascinano decenni indietro, e soprattutto è generico parlare della jihad, e allora visto che tutto ciò che è concreto è vietato la reazione si concentra sui simboli dell’islam. Esistono milioni di moschee senza minareto nei paesi islamici. Ma se si costruiscono vicino alle chiese, sono generalmente più alti, orgogliosi, potenti. La costruzione del luogo di culto islamico ha in sé una serie di espliciti significati secolari che sempre ribadiscono la santa competizione dell’Islam per conquistare il mondo. Molte moschee sorgono su antichi templi ebraici e cristiani. Una rivolta contro il politically correct sull’Islam può avvenire ovunque, e la molla non sarà l’intolleranza religiosa: non è nostra, né Svizzera, né europea. www.fiammanirenstein.com ![]() |
Post n°70 pubblicato il 27 Novembre 2009 da abc57
in questo scorcio di 2009, sta mettendo radice una iniziativa politica "ambiziosa" Gli aderenti a Friuli Futuro, l'Associazione nata alcuni anni fa a Udine, lancia la sfida alla politica cittadina, provinciale e regionale. Obbiettivo, unire in un unico progetto, l'impegno, le disponibilità ,le diverse sensibilità, associazioni, circoli fino al singolo cittadino; per tutti coloro che sono irritati da una conduzione amministrativa e politica senza programmazione, progettualità, visione del Futuro; per chi non si rassegna e sa decidere a testa alta, per chi ha coraggio, orgoglio, questa è l'opportunità per un impegno, faticoso ma esaltante, nella politica, unità per Udine ed il Friuli. bassi enzo |
Post n°69 pubblicato il 24 Novembre 2009 da abc57
sono convinto che non c'è accanimento "di nessuno" verso il signor G. ospito questo dettagliato pezzo di storia che nessuno dovrebbe dimenticare, per poi stare o no con Lui, ma la storia è storia . bassi enzo ******************************************************************** 24 novembre 2009 Il ministro: “Nessuno ha mai spiegato perché le inchieste sul premier partono dal 1994”. Forse perché iniziano anni prima. di Peter Gomez e Marco Travaglio Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, minacciato di sfratto da Silvio Berlusconi tre giorni fa in caso di mancata approvazione della legge che ammazza i suoi processi, comunica: “Nessuno è riuscito a rispondere alla domanda su come mai tutte le inchieste si sono concentrate su Berlusconi soltanto dal 1994 in poi, mai per fatti funzionali alla sua attività politica, ma per fatti che vanno dal 1994 a ritroso”. Caro ministro, le rispondiamo noi. Primo: le inchieste su Berlusconi e le sue aziende sono iniziate ben prima del ‘94. Secondo: i processi attualmente in corso per la corruzione di Mills e per i fondi neri Mediaset riguardano reati successivi al ‘94, dunque nemmeno volendo i magistrati avrebbero potuto scoprirli e perseguirli prima che fossero commessi. Piccolo promemoria, a beneficio del cosiddetto Guardasigilli. 1979, 12 novembre. Massimo Maria Berruti, maggiore della Guardia di finanza, guida un’ispezione all’Edilnord Centri Residenziali e interroga Silvio Berlusconi su presunte irregolarità tributarie. Berlusconi, mentendo, sostiene di essere un “semplice consulente” Edilnord per la “progettazione e della direzione generale di Milano 2”. Invece è il proprietario della società. Berruti si beve tutto, e chiude e chiude l’ispezione. Nel 1980 si congeda e poi diventa un consulente Fininvest. 1983. La Guardia di Finanza di Milano mette sotto controllo i telefoni di Berlusconi per un presunto traffico di droga. L’indagine sarà poi archiviata. 1984, 24 maggio. Il vicecapo dell’Ufficio Istruzione di Roma, Renato Squillante, interroga Berlusconi, assistito dall’avvocato Previti e imputato “ai sensi dell'articolo 1 della legge 15/12/69 n. 932” (interruzione di pubblico servizio) per antenne abusive sul Monte Cavo che interferiscono con le frequenze radio della Protezione civile e dell'aeroporto di Fiumicino. Gli imputati sono un centinaio. Ma Berlusconi nel 1985 è subito archiviato, gli altri nel ‘92: non potevano sapere che Squillante, Fininvest e Previti avevano conti comunicanti in Svizzera. 1984, 16 ottobre. Tre pretori sequestrano gli impianti che consentono a Canale5, Italia 1 e Rete4 di trasmettere in contemporanea in tutt’Italia in spregio alla legge. Craxi interviene con due “decreti Berlusconi”. 1988, 27 settembre. Berlusconi viene sentito dal pretore di Verona come parte offesa in un processo per diffamazione contro due giornalisti: “Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo. Mai pagato la quota di iscrizione”. Doppia bugia: si iscrisse nel 1978 (lo scandalo è del 1981) e pagò la quota. La Corte d’appello di Venezia spiega che è colpevole di falsa testimonianza, ma che il reato è coperto dall’amnistia del 1990. 1992, 4 maggio. Il pm Antonio Di Pietro firma un decreto di “acquisizione di documenti” sugli appalti della Coge di Parma, partecipata da Paolo Berlusconi. Il fascicolo è il 6380/91Mario Chiesa che il 17 febbraio ha dato il via a Mani Pulite. In Tangentopoli la famiglia Berlusconi entra subito. 1992, 21 maggio. Paolo Borsellino parla a due cronisti francesi di un’indagine in corso sui rapporti fra il boss Mangano, Dell’Utri e Berlusconi. 1992, 9 giugno. I giornali svelano che il dc Maurizio Prada accusa la Fininvest di una tangente da 150 milioni alla Dc. Fininvest “smentisce categoricamente”: solo sconti sugli spot. Anche il dc Gianstefano Frigerio parla di 150 milioni dati da Paolo Berlusconi per la discarica di Cerro. 1992, 15 settembre. Augusto Rezzonico, ex presidente delle Ferrovie Nord, racconta ai pm che in febbraio Dc e Psi hanno inserito nella legge sul codice della strada un emendamento per favorire la “Fininvest, unica depositaria del know how tecnico necessario” per il sistema di segnalazione elettronico “Auxilium” per le autostrade, “un business da 1.000 miliardi”. Poi aggiunge che il manager del gruppo Sergio Roncucci “ringraziò per l’emendamento e mi confermò l’impegno della Fininvest a contribuzioni alla Dc per il piacere ricevuto”. 1992, dicembre. Paolo Berlusconi indagato a Roma: avrebbe venduto immobili Edilnord a enti previdenziali a prezzi gonfiati in cambio di mazzette all’Ufficio tecnico erariale. Pagamenti per cui sarà poi considerato vittima di concussione. 1993, 15 gennaio. Paolo Berlusconi rinviato a giudizio con 34 persone i finanziamenti illeciti ai partiti legati alle discariche. 1993, 8 aprile. Gianni Letta, interrogato da Di Pietro, ammette di aver finanziato illegalmente con 70 milioni il segretario Psdi Antonio Cariglia: “La somma fu da me introdotta in una busta e consegnata tramite fattorino”. Lo salva l’amnistia del 1990. 1993, 18 maggio. Arrestato per corruzione Davide Giacalone,consulente del ministro delle Poste Oscar Mammì per la legge sulle tv, e poi consulente Fininvest per 600 milioni. Verrà assolto e in parte prescritto. 1993, 18 giugno. Arrestato Aldo Brancher, assistente di Fedele Confalonieri, per 300 milioni dati al Psi e 300 a Giovanni Marone, segretario del ministro della Sanità Francesco De Lorenzo, in cambio di spot anti-Aids sulle reti Fininvest. Resterà tre mesi a San Vittore senz’aprire bocca. Poi diventerà deputato e viceministro. 1993, 23 giugno. Confalonieri e Brancher indagati a Milano per 300 milioni al Psi. I due usciranno indenni dall’inchiesta. 1993, settembre. La Procura di Torino indaga su un giro di false fatture nelle sponsorizzazioni sportive, che porterà al coinvolgimento di Publitalia e nel ‘95 all’arresto e alla condanna di Dell’Utri. Anche a Milano si scoprono fondi neri di Publitalia. Dell’Utri patteggerà la pena. 1993, 29 ottobre. Il pm romano Maria Cordova, che indaga su tangenti al ministero delle Poste, chiede al gip Augusta Iannini (moglie di Bruno Vespa) l’arresto di De Benedetti, Galliani e Letta. Ma la Iannini arresta solo De Benedetti e si spoglia delle altre due posizioni perché relative a amici di famiglia. I due, poi assolti, restano a piede libero. 1993, 25 novembre. Craxi trasmette un memoriale ai pm: “Gruppi economici (…) hanno certamente finanziato o agevolato i partiti politici e, anche personalmente, esponenti della classe politica. Da Fiat a Olivetti, da Montedison a Fininvest”. 1993, 4 dicembre. La Procura di Torino raccoglie le confessioni del presidente del Torino Calcio, Gianmauro Borsano, deputato Psi, travolto da un crac finanziario. Borsano dice che nel marzo ‘92 il vicepresidente del Milan, Galliani, gli versò 18 miliardi e mezzo più 10 miliardi in nero per il calciatore Lentini. La Procura trasmette il fascicolo a Milano per falso in bilancio e il 22 febbraio ‘94 ascolta Borsano e altri protagonisti. Il pool mette così il naso nei conti esteri Fininvest. 1993, 14 dicembre. Arrestati a Torino il sindaco Pds e quattro assessori di Grugliasco per tangenti sul megacentro commerciale Le Gru, costruito dalle coop rosse e gestito dalla francese Trema e da Standa (Fininvest). La Procura indaga Brancher (poi archiviato) e convoca come teste Berlusconi, che si presenterà solo il 19 aprile ‘94, dopo aver vinto le elezioni. 1993, dicembre. Salvatore Cancemi, primo boss pentito della Cupola,comincia a parlare al pm di Caltanissetta Ilda Boccassini dei rapporti fra Berlusconi, Dell’Utri, mafia e stragi. 1993, 20 dicembre. Il procuratore Borrelli dice al Corriere: “Sappiamo che certe coincidenze possono provocare sconquassi, ma che possiamo farci? Quelli che si vogliono candidare si guardino dentro. Se sono puliti, vadano avanti tranquilli. Ma chi sa di avere scheletri nell’armadio, vergogne del passato, apra l’armadio e si tiri da parte prima che arriviamo noi”. 1994, 26 gennaio. Silvio Berlusconi annuncia in tv, con un videomessaggio, il suo ingresso in politica perché “questo è il paese che amo”. In privato, confida a Montanelli e a Biagi: “Se non entro in politica, finisco in galera e fallisco per debiti”. da Il Fatto Quotidiano del 24 novembre 2009 su |
Post n°65 pubblicato il 10 Novembre 2009 da abc57
Post gia pubblicato il 08 Ottobre 2009 come denuncia. Mizzau espressione PD, aveva gia scelto, regista della restaurazione più patetica e puerile. sotto riporto un po di storia, la Malisani imperversa ancora nelle spese per la cultura di parte sua, direi di "libera idea" una stro......ta tutta del PD e C. C’è un nome che l’assessore comunale alla Cultura ha già detto di non gradire per la vicepresidenza del Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Quel nome è quello del consigliere Renato Stroili Gurisatti, ora dimissionario dall'incarico quale atto estremo di denuncia della vergognosa "come metodo e criterio" di Lievi. Reitani, infatti, aveva definito «non adatto» alla vicepresidenza Stroili per il comportamento tenuto in particolare sul caso-Mirabella, ma dimentica Reitani che Stroili rappresenta la Città di udine e la cultura del friuli ben più di reitani. Ricordo per la stima al ex Consigliere Stroili, gia candidato dalla maggioranza del Comune di Udine a Guida Cecotti . Denuncio che Reitani continua la distorta politica della non cultura a Udine gia perpetrata dalla comunista Malisani con il complice silenzio del PD. Peccato registrare la stampella dell'UDC . determinante a consentire il numero legale e la scrittura di una direi solo brutta pagina per Udine. bassi enzo, Al Centro per il Friuli e per il Futuro. |
Post n°64 pubblicato il 08 Novembre 2009 da abc57
sabato 7 Novembre 2009, Al sindaco Honsell ed ai suoi fedelissimi "vedi D'Este e Della Rossa ad esempio" ieri sera saranno fischiate le orecchie perché nessuno dei partecipanti alla manifestazione-corteo "contro il fantomatico cimitero Islamico di Udine" ha lesinato dure critiche nei suoi confronti . Scelta politica ed ideologica, per questo scellerata. Le prime frecciate a Honsell sono arrivate dagli stessi residenti che mormoravano «ma il sindaco non si è fatto vedere?». «Il grande assente», come lo definiscono alcuni esponenti politici presenti. Prima della decisione Il Sindaco poteva consultare la popolazione i residenti o no.? «Sottolineo che i defunti musulmani possono benissimo riposare accanto ai nostri» ma loro non vogliono croci o simboli cattolici adiacenti........., l’indiretto protagonista della fiaccolata continua a essere il primo cittadino, « una riflessione dolorosa per il popolo friulano» per averlo votato. «Paderno ha già i suoi problemi , adesso faranno il cimitero islamico più grande del Nord Est», decisione votata recentemente dal Consiglio Comunale con appoggi "gratuiti quanto inopportuni" da parte di alcuni esponenti anche cattolici che con una certa superficialità hanno aderito a questo scempio annunciato. Qualcuno si lamenta dei toni eccessivi della Lega Nord, un insieme di parole d’ordine legate ai temi più disparati come l’accesso alle case Ater per gli stranieri, alle difficoltà delle famiglie friulane e dei residenti per accedere alla casa, alla sentenza sul crocifisso nelle scuole, al al cimitero islamico, ma per costruire un futuro migliore e diverso per Udine ed il Friuli, non ci possono essere equivoci, ad esempio i voti favorevoli e gratuiti di alcuni esponenti non certo comunisti di Udine al cimitero islamico, o quello che si annuncia un appoggio al nuovo Direttore del Teatro Lievi......................voluto da oltre sei mesi da Malisani/Reitani che rappresentano il meglio della Cultura Friulana. bassi enzo Bassi Enzo
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Post n°63 pubblicato il 07 Novembre 2009 da abc57
I due signori, stanno prendendo per il C...o Udine, dopo le elezioni 2008, "leggi volantini elettorali e dichiarazioni di allora" hanno in coppia inbrogliato la Città. oggi governano senza più i favori elettorali, stanno facendo scelte vergognose, ed il grave è che nessuno dei pochissimi "moderati e cattolici della maggioranza Udinese" dice nulla................. vedi Cimitero Islamico "scelta solo politica ed ideologica" nuova discarica a Udine, "nessun vantaggio per le bollette dei Cittadini" ma solo business per i soliti amici delle "verdi-rosse" fronde............ il Crocefisso, gia in passato i comunisti avevano provato a toglierli, ma erano stati fermati in consiglio, ora Pizza-Honsell-Croattini spadroneggeranno.............. indirizzo di "rilevanti" risorse di cassa ad assistenza di clandestini e/o di dubbia residenza....................................................facendo cosi svuotare velocemente le casse Udinesi ed ignorando ad esempio, "i bambini" residenti con le più diverse malattie o problematiche...............................ignorati in bilancio.......! A CASA QUESTI SIGNOROTTI CHIUSI NEL PALAZZO, bassi enzo
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Post n°62 pubblicato il 03 Novembre 2009 da abc57
(ANSA)-VATICANO, 3 NOV- Il Vaticano considera sbagliata e miope la decisione della Corte europea di Strasburgo in merito al crocifisso nelle aule scolastiche.La corte ha giudicato il simbolo cristiano un segno di limitazione della liberta'. Tale giudizio e'stato accolto 'con stupore e rammarico' dalla Santa Sede, come riferisce padre Federico Lombardi:'Stupisce che una Corte europea intervenga pesantemente in una materia molto profondamente legata all'identita' storica, culturale, spirituale del popolo italiano'. condivido e, SAREI ANCORA PIÙ DURO E DRASTICO, DOMANDO DOVE SONO I NOSTRI RAPPRESENTANTI POLITICI, QUELLI DA OLTRE 20.000 EURO AL MESE, ELETTI E DI FRONTE A QUESTO ................................................ FANNO BEN POCO. ALTRA OCCASIONE PERSA . BASSI ENZO - FRIULI - UDINE |
Post n°61 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da abc57
ho appena partecipato ad una riunione per l'avvio del processso in provincia di Udine, in questo nuovo soggetto politico, la cui nascita è stata decisa nell'assemblea di Chianciano, trovo la traccia di una strada desiderata e sperata, gia percorsa con altri soggetti negli ultimi anni, le linee guida ben riportate in un documento che potete trovare sul sito ufficiale "44 pagine di proposte e idee del 2/2009" ho ascoltato una relazione, a occhi chiusi, perchè cio che ascoltavo non aveva un volto ma secondo me, era la linea e la proposta per un nuovo modo di fare politica, a cominciare da Udine per arrivare alla lontanissima Roma. nei prossimi giorni opterò per la mia adesione al progetto, non comporterà nessun sacrificio per come intendo io la politica e l'impegno per la mia Gente. Un impegno al Centro per l'Autonomia del Friuli e di Udine. bassi enzo |
Post n°60 pubblicato il 26 Ottobre 2009 da abc57
MENO MALE CHE DA SUBITO MOLTI HANNO CAPITO DEL GRANDE FLOPPPP "SERRACCHIANI POLITICO" sarà un mezzo segretario- sicuramente la sfida sarà dimostrare che è "ROMANA" DI CUORE. e di fatto........parlare di Friuli è superfluo per costoro................. e come al solito, come in altri lidi politici, dividi ed impera.
Roma Ladrona, si diceva una volta......................... ora più che mai............................................... ci attende una lotta durissima. Mandi , un grazie a chi vuole intervenire, lo spazio è aperto. Voglio costruire l'alternativa al "grigiore politico comunale" bassi enzo
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Post n°58 pubblicato il 24 Ottobre 2009 da abc57
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Post n°57 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da abc57
Chiediamo un referendum o una consultazione diffusa, la gente deve sapere i pro e i contro delle scelte del Proff. Honsell e C. forse in rosso lo capite meglio. comunque alla riunione del 22/10/2009 il Signor Croattini ha confermato che la maggioranza comunale di Udine è con Lui per una discarica di rifiuti , e non solo di Udine ma anche da fuori Regione. Ma perchè lo stesso fido di Honsell non collabora con le province di Udine e Pordenone per un generatore elettrico a combustibile "rifiuti" ? magari si potrebbe fare uno sconto ai cittadini sulla bolletta della immondizia ? forse non c'è più business per qualcuno, penso al club verde-rosso-colomba!!!! finirà anche questa brutta storia, via Honsell e i suoi giullari. il PD raccoglierà i cocci.................................................. viva il Friuli Bassi Enzo
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Post n°56 pubblicato il 19 Ottobre 2009 da abc57
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Post n°55 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da abc57
>Da troppi mesi Honsell dichiara: " nulla è deciso, nessuna nuova PRIMO INCONTRO PUBBLICO IL 22/10/2009 A CUSSIGNACCO ORE 20.30 |
Post n°53 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da abc57
Mizzau espressione PD, scelto come regista della restaurazione. sotto riporto un po di storia, la Malisani imperversa nei lavori pubblici e nelle spese per la cultura di parte, direi "libera idea" una stro......ta. bassi enzo : post si sa gia da TRE mesi chi sostituirà Mirabella, l'amico di Reitani. C’è un nome che l’assessore comunale alla Cultura ha già detto di non gradire per la vicepresidenza del Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Quel nome è quello del consigliere Renato Stroili Gurisatti, indicato dalla Regione per sedere nel direttivo della Fondazione. Questa notizia è cosa nota, come sono note le polemiche che seguirono. Riporto per la stima al Consigliere Stroili, gia candidato dalla maggioranza del Comune di Udine a Guida Cecotti e proposto da me. segnalo che Reitani continua la distorta politica della cultura a Udine gia perpetrata dalla Comunista Malisani. |
Post n°52 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da abc57
ancora Honsell a dichiarare nulla è deciso, nulla è determinato, No ad una Discarica privata "gia sei mesi fa non era a conoscenza........ ma documenti di una partecipata del comune esistono da oltre 6mesi e le trattative da un anno" il Consiglio Comunale ha votato il vincolo su terreni agricoli del Comune, fissando con precisione che su terreni agricoli non si possono fare cave "e quindi discariche"
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Post n°51 pubblicato il 27 Settembre 2009 da abc57
Una riflessione e ricordo di Pre Toni Beline a oltre due anni dalla morte, riporto un testo in merito ad un concetto fondamentale per poi impegnarsi a fondo per la nostra Gente , la Patria del Friuli ha bisogno di assoluta chiarezza su come e cosa intendiamo per impegno politico a tutti i livelli. con rispetto e per ricordare,.... "Il stât al à une colegance politiche; pal solit il plui fuart che al rivave adore di montâ su la sente e di fâ stâ sot chei altris. Al à parentât cu la prepotence. La nazion, o nazionalitât, invezit e je une comunance di popul, lenghe, usancis, di storie, di anime. E à parentât cu la culture. Cualchi volte stât e nazion a puedin vê i stes confins; come in Islande. Par solit no. E alore, dentri e sot dal prepotent, a vivin lis nazionalitâts. Che a àn ancje lôr une sô gjerarchie. La nazionalitât plui grande e fâs di parone e chês altris a son tibiadis e scjafoiadis parcè che a son plui piçulis e plui espostis. E al ven da se che la nazionalitât plui fuarte e cîr di rivâ adore di jessi la uniche copant chês altris. Il stât talian al à simpri batût che o sin in Italie e, par conseguence, che o sin talians e duncje o vin di cjacarâ par talian. Cheste logjiche di cjocs e je une grande bale fassiste che i grancj e i siôrs e i predis e i mestris le àn simpri ripetude. E je vere che o sin in Italie, ma no par chel che o sin talians. La nestre nazionalitât e reste chê furlane e, partant, in base ancje ae costituzion taliane, o vin dirit, di doprâ la nestre lenghe a scuele e dapardut. " mandi enzo bassi |
Post n°50 pubblicato il 26 Settembre 2009 da abc57
in merito alla stupida diatriba apparsa sui media in merito ad uno scontro fra un immigrata in Udine ed una cittadina di Udine davanti ad una scuola della città, il signor Sindaco pensa bene di scusarsi definendo "razzismo" certi comportamenti di difesa o accesa discussione fra persone per un parcheggio contestato. comportamento che definisco miope quello del Sindaco che se taceva faceva mille volte meglio, di fatto ha certificato razzismo quello che non è , cioè un comportamento della immigrata irrispettosa delle regole della convivenza in città, che alcuni cittadini chiedevano venissero rispettate. male , questo è il vero problema , qualcuno al vertice tollera l'illegalità per forse finalità e compiacenze elettorali......................... al più presto una svolta, almeno lo spero. bassi enzo . il centro per l'Autonomia in Friuli per Udine
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Post n°49 pubblicato il 26 Settembre 2009 da abc57
da gazzettino 24/9/2009 che ospito e diffondo - C’è un nome che l’assessore comunale alla Cultura ha già detto di non gradire per la vicepresidenza del Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Quel nome è quello del consigliere Renato Stroili Gurisatti, indicato dalla Regione per sedere nel direttivo della Fondazione. Questa notizia è cosa nota, come sono note le polemiche che seguirono. Riporto per la stima al Consigliere Stroili, gia candidato dalla maggioranza del Comune di Udine a Guida Cecotti e proposto da me. segnalo che Reitani continua la distorta politica della cultura a Udine gia perpetrata dalla Comunista Malisani. Bene Assessore Molinaro,condivido. bassi enzo Udine |
Post n°46 pubblicato il 23 Settembre 2009 da abc57
Evidentemente Lei è a capo di una compagine eterogenea, con diverse anime ed Il Centro per l'Autonomia per il Friuli e per Udine. |
Post n°45 pubblicato il 06 Settembre 2009 da abc57
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