GLI ITALICI

RIVOGLIAMO IL DESTINO NELLE NOSTRE MANI


Milano, 9 mar. - “Ci raccontano che è una crisi passeggera, mostrandoci intanto alla tv i soli spettacoli di nani e ballerine”. E’ l’amaro commento di Silvio Olivetti, responsabile regionale di Casapound Italia, alla notizia dell’imprenditore 44enne suicidatosi stamane a causa delle disastrose condizioni economiche conseguenti alla crisi.“Aveva perso la sua azienda di pulizie per mancanza di lavoro; si è arrangiato come operaio in una fabbrica di bulloni fino a quando per la crisi non ha perso anche questo, ed infine l’ufficiale giudiziario ha sbattuto fuori casa lui e la sua famiglia”.“E’ la fine - cotinua Olivetti - della favola del ricco nord. Ormai tutta l’Italia è sotto la morsa di una crisi annunciata, dichiarata e fors’anche preparata. Non sapremo mai a chi addossare le responsabilità di tutto ciò; nessuno cerca colpevoli e l’unica cosa di cui si parla è come aiutare aziende multinazionali e banche, dimenticando operai, piccoli imprenditori e pensionati”.“Vogliamo che il popolo lombardo, il popolo italiano, torni a stringere tra le proprie mani le redini del proprio destino; chi esporta lavoro ed importa malavita deve essere considerato responsabile di tutte le morti silenziose che questa crisi provocherà”“L’imprenditore milanese - conclude Olivetti - che ha messo fine alla sua vita, non deve rimanere un titolo per i giornali di domani. deve essere un monito ed una condanna senza appello a chi ancora specula sulla pelle del nostro popolo. Casapound Italia lo ricorderà e griderà a gran voce in tutte le piazze e strade lombardeCavenago MicheleSegretario TerritorialeCasaPound Italia Monza