GLI ITALICI

UN CIMITERO A CIELO APERTO, ATTENTATO DELLE ISTITUZIONI ALL'IGIENE PUBBLICA


Percorrendo la strada provinciale n.16 non ci si può non accorgere dell’impietoso scenario a cui siamo costretti ad assistere; carcasse di animali morti, soprattutto cani, sul ciglio della strada, quando va bene, o ancor peggio nel mezzo della carreggiata.Oltre che attentare alla sicurezza stradale di chi percorre questa strada è davvero inaccettabile che animali ormai morti debbano restare fino a quando ve ne siano tracce sul ciglio delle nostre strade.Le istituzioni in tutto ciò che ruolo hanno? In cosa consiste la pulizia e la manutenzione delle strade? quali sono gli uffici preposti alla pulizia delle strade? La provincia regionale di Ragusa e i Comuni non dovrebbero effettuare la dovuta pulizia delle strade per evitare di scansare carcasse in stato avanzato di putrefazione?Alle associazioni ambientaliste chiediamo:questi animali hanno il diritto di essere difesi solo da vivi? Non hanno il diritto ad una sepoltura o per lo meno al non vedersi spappolati dalle auto che inevitabilmente e involontariamente non possono che passarci sopra più volte?Le istituzioni devono provvedere immediatamente alla rimozione di questi animali per evitare a chi percorre questa strada, oltre che uno scempio inaccettabile, pericolo alla salubrità dell’aria.Il rispetto per gli animali non può manifestarsi solo nelle campagne di sensibilizzazione volte ad evitare abbandoni meschini nelle strade, ma il rispetto per gli animali dovrebbe manifestarsi anche garantendo a questi animali dopo la morte il diritto di non essere spappolati dal traffico degli autoveicoli.Ci auguriamo che questo scempio abbia una fine, sembra banale la questione, questo perché siamo ormai assuefatti, abituati ad assistere a questi massacri a cielo aperto.Chiediamo dunque alle istituzioni di provvedere immediatamente alla rimozione di questi animali per garantire la pubblica sicurezza sia nel percorrere la strada, sia per ciò che riguarda l’igiene; e se ci è concesso essere un po’ più sensibili di quanto non dimostrino le nostre istituzioni, per lasciarli riposare in pace.Gioventù ItalianaFederazione provinciale di Ragusa