GLI ITALICI

PRESENTE E FUTURO DELLA ROMA: UN INTRECCIO NEL SEGNO DI CAPITAN TOTTI


di Alessandro AngeloniROMA (26 marzo) - Idee e sogni per la prossima stagione. Praticamente preso Stefano Guberti (1984), gioca attualmente nel Bari (in prestito dall’Ascoli). A fine stagione si svincola, sul suo arrivo non dovrebbero esserci grossi dubbi. Il ruolo: ala offensiva. Da Lecce potrebbe arrivare invece Andrea Esposito, classe ’86. Difensore esterno e centrale. Sempre per la difesa l’obiettivo principale è il riscatto (della metà) di Marco Motta. E ci saranno partenze? La Roma spera di no. Di sicuro i difensori appetiti dai grandi club sono Mexes e Juan. Il primo è corteggiato dal Milan, il secondo ha ricevuto dei segnali dalla Spagna (Madrid e Barcellona). Il francese può utilizzare la clausola entro la terza settimana dalla fine del campionato (ma non ha intenzione di farlo), altrimenti il prezzo lo farà. Juan invece - a meno di rinnovo - si svincola per sei milioni di euro. Un ritorno sicuro è quello di Marco Andreolli, ora al Sassuolo. Dall’estero può arrivare Ivica Križanac (1979), centrale croato dello Zenit. Si segue anche Luca Antonini (1982) del Milan, terzino.Altre cessioni? I giocatori che stanno trattando il rinnovo e in più seguiti da club importanti, sono a rischio partenza. E parliamo di Aquilani (che può partire anche dopo aver rinnovato), Doni (se va via il brasiliano, l’obiettivo è Marchetti del Cagliari, oppure si tornerà a puntare su Curci, anche se questi non è convinto di tornare; in più andrà preso un “altro” Artur, destinato ad andare via) Mexes (che non deve prolungare il contratto) e Vucinic. Quella di Mirko è la situazione più difficile da risolvere, lui vuole minimo due milioni a stagione. Da non sottovalutare la questione contratto Totti: qualche intoppo c’è stato, la situazione è ferma, la società non è troppo convinta di fargli un quadriennale a certe cifre. Inoltre c’è Pizarro, che non ha firmato ancora il rinnovo del contratto. Può succedere di tutto in caso di non Champions. Discorso che vale per tutti. Anche per Spalletti?Altro giocatore che la Roma conosce bene e che sta pensando di prendere è Simone Pepe (1983). Ora ha trovato il suo ruolo, quello di esterno destro. Inutile dire quanto Pepe sarebbe felice di tornare nella capitale, lui che è nato calcisticamente a Trigoria e abita ai Castelli. Sempre a Udine è stato individuato l’attaccante: vice Totti o suo compagno ideale, Fabio Quagliarella (1983). L’ex sampdoriano costa dodici/quattordici. Con il quarto posto, l’attaccante azzurro dell’Udinese si potrà prendere con la formula Motta. Per prenderlo a titolo definitivo, bisognerebbe aspettare l’esito dell’eventuale preliminare. In caso di qualificazione la Roma potrebbe anche acquistare Quagliarella. Che però non aspetterebbe sino a fine agosto. Questo per dire che anche con il quarto posto il budget sarà, in partenza, almeno dimezzato e si useranno solo i milioni incassati dalla o dalle cessioni. La Roma può decidere di prenderlo anche in caso di solo piazzamento in Uefa. Significherebbe puntare tutto su un unico acquisito. Difficile, però. Quagliarella ha dietro la Juve, decisa a vendere Trezeguet (verso la Spagna) e/o Iaquinta. Quest’ultimo piace sempre a Trigoria. Il calciatore dell’Udinese ieri dal ritiro della nazionale ha parlato del suo futuro. «Io non sto facendo di tutto per andare via da Udine, ho ancora tre anni di contratto. Certo, sapere dell’interessamento di grandi club come la Roma e la Juventus per me è un onore. Se dovessi andare via? Non saprei. Dipenderà dal progetto».Come noto, l’alternativa a Quagliarella è Sergio Floccari (1981), bomber dell’Atalanta. Tra gli altri calciatori “studiati”, Jeda del Cagliari (1979). Lui costa ancora meno. Poi, Floro Flores (1983), Udinese. Dagli obiettivi più o meno concreti ai sogni (utopie?): per l’attacco, Carlos Tevez del Manchester e per la difesa Lucio del Bayern. Ma ci vogliono parecchi soldi. Tra gli svincolati spicca il nome di Mikel del Chelsea. Sogni, dicevamo.