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30_05_18 FIB


30_05_18  FIBItalia: chi scommette contro le banche (MF) 30/05/2018 08:30 - MF-DJ MILANO (MF-DJ)--I nomi sono quelli dei big della finanzainternazionale e la cosa non stupisce visto che solitamente, quando arrival'ondata ribassista, ad aprire le danze sono gli investitori con le spalle piu'larghe. Cosi', scrive MF, anche in questi giorni a innescare le fortissimevendite sul comparto bancario italiano sono asset manager e hedge fundanglosassoni, insomma i soliti sospetti in circostanze di questo genere. Soloper dare un'idea delle dimensioni del fenomeno le posizioni corte aperte sullequattro banche maggiori (Intesa Sanpaolo , Unicredit , Banco Bpm e Ubi Banca)sfiorerebbero un valore di 1,1 miliardi. Monitorare i movimenti non e'semplice, ma i dati forniti da Bloomberg consentono una prima mappatura diquanto sta accedendo sul mercato. Piu' che grandi ordini di vendita, lerilevazioni mostrano tante limature che si sono progressivamente intensificatenel corso dell'ultimo mese. Per il momento quindi non c'e' una fugageneralizzata, ma solo un repentino calo dell'esposizione sul mercato italiano.Cosi' ad esempio sta facendo BlackRock. L'asset manager statunitense guidato daLarry Fink e' presente oggi nel capitale delle principali blue chip di PiazzaAffari, a partire dalle grandi banche. E proprio qui ha ridotto le quote nelleultime settimane: in Intesa Sanpaolo ad esempio ha venduto 26 milioni dititoli, alleggerendo una posizione che oggi lo vede attestato poco sotto il 5%.Meno decisa e' stata la limatura in Unicredit dove proprio nei giorni scorsiBlackRock avrebbe messo sul mercato circa 167 mila azioni. L'orso ha contagiatoanche altri asset manager americani come Franklin Resources che ha vendutooltre 7 milioni di azioni di Intesa , mentre Transamerica Investment Servicesha assottigliato di quasi 5 milioni di titoli la propria posizione nella Ca' deSass. Molto attivi anche la canadese Manulife Financial e Fidelity che si sonoalleggerite nel capitale di molte banche quotate italiane nei giorni del caospolitico. Anche le divisioni di asset management delle grandi bancheinternazionali hanno contribuito al crollo dei titoli. Cosi' ad esempio hannofatto Goldman Sachs, Ubs e Credit Suisse, tutte storicamente ben posizionate suPiazza Affari. red/fch  MENTRE SAVONA  SALVINI E DI MAIO NON SCOMETTONO CONTRO LE BANCHE ...VOGLIONO AFFONDARE TUTTO  E  COMINCIARE A STAMPARE CARTA IGIENICA.DA VERI STRONZI.“Perché dovreitenermi in portafoglio un titolo che mi rende poco più dell’1% se vi è lapossibilità che il debitore non voglia rimborsarmi o, peggio, possa rimborsarmiin lire”, spiega un operatore finanziario da Londra.DEDICATO A SAVONA,A  ER GEPETTO BORGHI E AL BIGNE BAGNAI, A SALVINI E DI MAIO.AVETE CAPITOCOGLIONAZZI MENTALLEGATI E GRILLINISENZA + LE ANTENNE?MA VOI NO,SPENDERE E SPANDERE E MAGNA_MAGNA...CRETINI PRONTI A  COPRIRE IL BUCO DEL DEBITO STELLARE CON TANTA CARTA IGIENICA , LA VOSTRA LIRETTASOVRANA.CRETINIIl problemagrosso, per l’Italia, riguarda il sistema bancario nei cui bilanci, come ènoto, sono presenti grosse quantità di titoli di stato. L’aumento dello spreade la conseguente diminuzione dei prezzi dei titoli di stato ha l’effetto dicreare forti svalutazioni nei portafogli delle banche e dunque per questa viadiminuisce il valore intrinseco degli istituti di credito misuratoistantaneamente dalle quotazioni delle loro azioni in Borsa. Non a caso, sempremartedì, per i titoli bancari è stata una giornata di passione: Banco Bpm(-6,7%), Banca Generali (-6,1%), Unicredit (-5,6%), Bper (-5%), Ubi (-4,9%) eIntesa (-4%).IMPARATE UN PO'CRETINI E SMETTETELA DI RACCONTARE FAVOLE SUI POTERI FORTI, MASSONI, SIONISTIPLUTOCRATICI E ANDATE A CAGARE  XSGORGARE LA TANTA MERDA CHE INGOMBRA IL VS CERVELETTO.SE UNO CONTINUA AFARE  DEBITI PRIMA O POI FALLISCE, MELEGATTI , OGGI INSEGNA.SE UNO HA DEI RISPARMI O UN MUTUO INESSERE, A TASSO VARIABILEO è UN PENSIONATO,CON PENSIONI DA 1000 EURO E VOTA LEGA O M5S è PROPRIO UNCRETINO CHE VUOLE SUICIDARSI FINANZIARIAMENTE.Nel “Contrattoper il cambiamento”  LIBRO DEI SOGNI DEGLI APPRENDISTI IGNORANTImesso a punto daLega e 5 Stelle prima della rottura con Mattarella c’erano misure checomportavano maggiori spese per oltre 100 miliardi di euro mentre le entratefinanziarie sono irrisorie. E’ chiaro che portare avanti un programma di questotipo significa sforare qualsiasi parametro di bilancio, creare sfiducia estimolare le vendite sui titoli di stato italiani che innescherebbero unaspirale negativa.