... essere gentili.Più cresco e meno sopporto le persone.A volte penso sorridendo tra me e me che la mia allergia al glutine è nulla paragonata alla mia allergia alla gente:)Vorrei vedermi da fuori per un giorno per capire se assomiglio alle persone che mi danno fastidio.Spero di no.Nel libro di Fabio Volo che ho appena finito di leggere (l'ultimo n.d.B.) si racconta la storia intrecciata di due fratelli di un'età tra i 35-40.Alla fine il più giovane "rimprovera" l'altro dicendo che la sua gentilezza ed il suo buonismo sono falsi, fatti per cercare di piacere alle persone, per stare simpatico più che per vera bontà di cuore.Mi ha fatto pensare, in questi giorni mi gira parecchio per la testa.Sarò così anche io?. Può essere.Spero di no.Ci sono cose che non comprendo.Come sia possibile che alle persone vada bene il bianco ed il nero in uguale maniera.Come sia possibile che gentilezza e noncuranza piacciano comunque.Mi stò confrontando quaotidianamente con un mondo molto diverso da come sono io, da come mi sento, fuori e dentro e questo mi stà pian piano Destabilizzando fortemente.Vedo la discesa ma non riesco a fermare la ruzzola:/... anche perchè la mia testa bacata (alla quale voglio comunque bene) pensa che gli imput esterni che vede quotidianamente siano meglio di ciò che ha fatto nei precedenti 39 anni di vita... chissà perchè... e cerca di assumere quegli atteggiamenti, parole e pensieri che non le si addicono neppure per un istante e ne è consapevolissima ma... come altri campi... quello che c'è già a causa della continua ricerca di perfezione (idiota ed impossibile) va costantemente modificato in una spirale di impossibile soddisfazione e relax.Micafacile!Benvenuta.Soffro abbastanza di questo.
Non è sempre semplice...
... essere gentili.Più cresco e meno sopporto le persone.A volte penso sorridendo tra me e me che la mia allergia al glutine è nulla paragonata alla mia allergia alla gente:)Vorrei vedermi da fuori per un giorno per capire se assomiglio alle persone che mi danno fastidio.Spero di no.Nel libro di Fabio Volo che ho appena finito di leggere (l'ultimo n.d.B.) si racconta la storia intrecciata di due fratelli di un'età tra i 35-40.Alla fine il più giovane "rimprovera" l'altro dicendo che la sua gentilezza ed il suo buonismo sono falsi, fatti per cercare di piacere alle persone, per stare simpatico più che per vera bontà di cuore.Mi ha fatto pensare, in questi giorni mi gira parecchio per la testa.Sarò così anche io?. Può essere.Spero di no.Ci sono cose che non comprendo.Come sia possibile che alle persone vada bene il bianco ed il nero in uguale maniera.Come sia possibile che gentilezza e noncuranza piacciano comunque.Mi stò confrontando quaotidianamente con un mondo molto diverso da come sono io, da come mi sento, fuori e dentro e questo mi stà pian piano Destabilizzando fortemente.Vedo la discesa ma non riesco a fermare la ruzzola:/... anche perchè la mia testa bacata (alla quale voglio comunque bene) pensa che gli imput esterni che vede quotidianamente siano meglio di ciò che ha fatto nei precedenti 39 anni di vita... chissà perchè... e cerca di assumere quegli atteggiamenti, parole e pensieri che non le si addicono neppure per un istante e ne è consapevolissima ma... come altri campi... quello che c'è già a causa della continua ricerca di perfezione (idiota ed impossibile) va costantemente modificato in una spirale di impossibile soddisfazione e relax.Micafacile!Benvenuta.Soffro abbastanza di questo.