Affacciata sul precipizio della notte...... un urlo rauco....profondo.....squarcia le tenebre....un rantolo sfinito....echeggia nel vuoto della solitudine....il dolore, il rancore....
ti hanno spezzata....tenero stelo di giunco,disperdendo la tua linfa vitalesi è spento il tuo ardore....appassito il tuo colore...fredda e gracile.....hai perso la vita....nell'oblio dei sensi sei caduta.....vinta, trafitta, squarciata........e sanguinantehai conosciuto la vita...hai conosciuto la morte,e ti risvegli.....nella terra di nessunoimmagini sfocate si stagliano all'orizzonte...ricordi sbiaditi....una vita passata,a carponi nel fango,vinta e umiliata,lo sporco e le ferite,unica eredità del passato;come una bestia a lungo maltrattatauno sguardo fulminante sollevi da terra...è giunta ora di andare....
