Sound of silence

ROCK BAND N° 11


Credevate che  dopo Aretha Franklin, non ci sarebbero potute più stare altre cantanti aspiranti al trono di regina del Rhythm and Blues. Invece no, perché una c'è, e porta il nome di Mari J. Blige. Con un sound moderno ed elegante ed una voce energica e sentimentale questa cantante, dopo un passato burrascoso di droga e alcol, e riuscita a tornare a una nuova vita e a diventare una delle più grandi interpreti R'n'B, in quanto a successo di vendite (40 milioni di copie vendute) e a doti vocali e interpretative.      In una delle tante interviste si è autodefinita “vincente nello spirito”. E non ha tutti i torti la 36enne cantante del Bronx. Prima di sfondare nella musica, girovagava affamata tra le case popolari del suo quartiere. Per quanto si odiava, aveva anche pensato di farla finita con la vita. Ma l’attuale regina dell’Hip Hop Soul ha scelto di rialzarsi in piedi cantando con l’ottimismo nel cuore nonostante porti ancora i segni di una vita disordinata e di un’infanzia difficile, sul viso (una cicatrice sotto l’occhio sinistro) e nell’anima.      A cinque anni aveve già subito abusi sessuali e maltrattamenti, a 16 ha iniziato ad attaccarsi alla bottiglia e a 18 a drogarsi. Quasi per caso viene lanciata nel mondo discografico: nel 1989 si registra a un karaoke machine mentre canta Caught Up In The Rapture di Anita Baker, grande artista del soul jazz; il nastro arriva nelle mani del talent scout André Harrell della Uptown Records, etichetta di rilievo sulla scena Hip Hop e R&B di New York, che la scrittura come semplice corista per alcuni gruppi locali.      La ragazza mostra fin da subito di possedere grinta e carisma. Nel 1992 viene scoperta dal giovane produttore/pigmalione Puff Daddy, ora noto rapper, che l’aiuta a realizzare il suo album di debutto What's the 411?, che scala le classifiche arrivando a vendere in breve tempo 3 milioni di copie negli Stati Uniti. L’impronta di Puff è qui inconfondibile. Hip Hop e Soul, Rap e R&B si fondono per battezzare un nuovo genere musicale, tanto che Mary J. Blige verrà omaggiata d’ora in avanti a regina dell’Hip Hop-Soul.      Nel 2007 ha vinto 3 volte il Grammy Awards: come miglior canzone, miglior album R&B e miglior performance femminile R&B. Mary J. Blige ha anche trionfato ai recenti Billboard Music Awards, l’importante manifestazione musicale svoltasi a Las Vegas a dicembre 2006, dove ha ricevuto ben 9 premi, tra cui artista R&B/Hip-hop dell’anno, canzone dell’anno e miglior videoclip.      Ve la voglio fare ascoltare in duo canoro con un altra delle voci “icona” del Rock planetario, Paul David Hewson. E chi è adesso questo ? “Boni”, che mo' ve...l'ho già detto...anzi per l'esattezza, Bono Vox (soprannome derivato dal nome di un negozio di cornetti acustici di Dublino). Si proprio lui, il cantante degli U2 . Insieme cantano un loro cavallo di battaglia One. Ditemi poi se, in un certo senso, la sua voce non nobilita il pezzo più di quanto già gli e dovuto. Buon ascolto....