Sound of silence

Il Fanciullo e i Burattini


 Il fanciullo e i burattini  Gherardo De Rossi (1754 - 1827)Con attonite luci e labbra aperte, standosi un fanciullinodinanzi al palco, ove da mani espertelievemente era mosso un Burattino, pieno d'alto stuporediceva al genitore:Guarda quell'omaccinopiù assai di me piccinocome vivace ed agileei si move, e favella, e scherza, e ride:un portento simil mai si vide:quanta invidia gli porto ! Ah padre mio,perché non nacquiBurattino anch'io ?Il padre sorridendo a quegli accenti, condusse il Fanciullin dentro la scena;mostrogli intorno la muraglia pienad'altri fantocci mutoli e cadenti.Mostrogli l'istrion che li moveva,che lor prestava i detti;E invidia in te nascea,gli disse allor, per così vili oggetti ?Il Fanciullo arrossì, ma il Genitore,Figlio, riprese, in più matura età,ben mille esempi d'un egual erroreil Mondo ti darà.Tu con severo sguardosempre t'avvezza a rimirar coluiche negl'impieghi suoi schiavo codardoserve alle voglie altrui;e allor quanto è fecondo,figlio, vedrai, di Burattini il mondo.