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Stella di Natale


 Il nome scientifico è Euphorbia o Poinsettia pulcherrima, appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae, ordine Euforbiali (Euphorbiales), classe Dicotiledoni, divisione Angiosperme Nomi comuni: Mexican flame leaf, Christmas star, Winter rose, Noche Buena, Lalupatae, Atatürk çiçeği ("Fiore di Atatürk", in Turchia), Αλεξανδρινό (traslitterato "Alexandrinò", cioè Alessandrino, in Grecia), Pascua, e Stella di Natale (in Italia).Storia: pare che la sua origine sia messicana fu scoperta, nel lontano 1520 dagli spagnoli di H.Cortès giunti nella capitale aztzeca Tenochtitlán. Gli spagnoli la notarono tra i fiori e i frutti che erano destinati a Montezuma(chiamato anche Motecuhzoma Xocoyotzin, un imperatore azteco che regnò dal 1502 al 1520), ma solo nel 1825 Joel Robert Poinsett l’ambasciatore degli Stati Uniti in Messico, ne portò alcuni esemplari nella sua casa, in Carolina, per iniziare a coltivarli ed è in suo onore che assegnarono alla pianta il nome botanico: Poinsettia Pulcherrima.Coltura: Essendo una pianta tropicale è adatta soprattutto ad ambienti ben riscaldati, con temperature fra i 14 e i 22 gradi, possono raggiungere in natura anche i 2 metri (in casi eccezionali alcuni esemplari possono raggiungere i 3- 4 metri). E'un arbusto perenne. Va concimata, nel periodo invernale, almeno ogni quindici giorni con del potassio e del fosforo e innaffiata ogni due o tre giorni. In primavera va potata e rinvasata prestando molta attenzione al fusto e alle radici che sono molto delicati. Deve essere riparata dentro casa durante la stagione invernale. Nelle nostre case innanzitutto va bagnata con moderazione, ma a cadenza regolare una volta a settimana, lasciarla a secco (si abbassa il fogliame) per molti giorni ne causerà un veloce decesso ed eccedere porterà al marciume delle radici. Posizionarla lontano da fonti di calore, correnti d'aria ed evitare continui spostamenti. Spesso, quando perde le foglie, viene buttata via invece, se ha delle buone radici, verranno lentamente sostituite da belle foglie verdi: concimarla mensilmente la aiuterà a superare il periodo invernale e predilige concimazioni a base di potassio e fosforo. Quando le temperature all’esterno si fisseranno stabilmente sopra i 10-15°C, andrà potata di un terzo della lunghezza dei rami, rinvasata in terriccio per acidofile (quello per le azalee, per intenderci) con aggiunta di sabbia per favorire un buon drenaggio e collocata fuori, all’inizio in ombra e poi, abituandola gradatamente, al sole. Una buona luminosità favorisce una crescita rigogliosa ma per avere una buona fioritura la pianta deve stare per buona parte della giornata al buio. Ad ottobre andrà quindi posta in un luogo dove non riceva luce artificiale e in un ambiente comunque illuminato da non più di otto ore di luce solare. È una pianta tipicamente fotoperiodica o brevidiurna; per questo la sua fioritura avviene in pieno inverno quando le giornate sono più corte.La riproduzione della Poinsettia avviene in primavera per talea (avendo cura di usare una lametta disinfettata anziché una forbice, in modo di evitare lo schiacciamento del ramo); la parte tagliata va posta poi in un bicchiere di acqua tiepida e lasciata radicare; quindi invasata utilizzando ormoni radicali e un substrato ben drenato.I veri fiori della stella di natale sono quelli di colore giallo all'interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie che assumono tale colorazione in particolari periodi dell'anno (c.d. brattee). Solitamente tali brattee sono rosse, ma possono essere anche rosa o bianche. I grandi fiori stellati, molto decorativi hanno reso questa pianta molto utilizzata nel periodo delle festività natalizie, questa sua peculiarità rende questa pianta esotica ottima per ricordare la rinascita solstiziale; nel linguaggio dei fiori, infatti, è elevata a simbolo di rinnovamento, buon auspicio, giovinezza. E’ ormai consuetudine anche in Italia regalarla a Natale insieme al vischio e all’agrifoglio e da studi fatti pare che è utile da tenere in casa in quanto ha la proprietà di rimuovere i vapori chimici di alcune sostanze nocive disperse nell’aria di ambienti chiusi. Come tutte le euphorbie (o anche il comune ficus benjamin), i fusti e i rami della Stella di Natale contengono un lattice bianco che può essere irritante a contatto con la pelle, meglio non toccare la bocca o gli occhi è facilmente arrestabile con un pizzico di terriccio nei tagli.Consigli: se le foglie ingialliscono o seccano e cadono significa che soffrono di troppo calore, poca umidità e poca luce, sarà bene perciò spruzzare le foglie e posizionare meglio il vaso, se sono semplicemente appiccicose la causa sono gli afidi e bisogna ricorrere all’insetticida. Attenti a non esagerare con l'acqua.Fonte: Wikipedia e giardinaggio.it