Fai la differenza

Attraverso l'addestramento della mente e grazie a uno sforzo costante, possiamo cambiare le nostre percezioni e attitudini mentali. E questo può realmente fare la differenza nelle nostre vite. (Dalai Lama)

Creato da staffailadifferenza il 21/09/2010

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Ultimi commenti

si vabbè, ciao.
Inviato da: Gian Paolo
il 15/12/2010 alle 10:23
 
sig colombo;l\\\'impressione è che tu abbia il dente...
Inviato da: marco
il 14/12/2010 alle 23:42
 
PEREPE QUA QUA PEREPE QUA QUA
Inviato da: colombo
il 14/12/2010 alle 18:18
 
E' ARRIVATO L'AVVOCATO DELLE CAUSE PERSE. QUELLO...
Inviato da: colombo
il 14/12/2010 alle 18:17
 
FAI POCO LO SPIRITOSO. ABBIAMO SENTITO DA TROPPI POLITICI...
Inviato da: colombo
il 14/12/2010 alle 18:16
 
 

Ultime visite al Blog

m.cristinadistefanoncorettojeli_MFraziesethemfreechiara.mazzaa.caroneimpelettriciromy1996lara_bassirossella.varrinasimbonettiAPTERAXmgpezzanofederica.zullotilvia86
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Amici di Villa Literno: ...Villa Literno Domani: na... »

Vieni via con me... no grazie!

Chi mi conosce sa che sono uno che non si vergogna di difendere Saviano e che giudica quantomeno pretestuose alcune delle critiche che gli vengono mosse. Penso, per esempio, che chi si impunta nel precisare che «casalese» significhi anche «abitante di Casal di Principe» e che l'utilizzo del termine per indicare il clan malavitoso finisca per estendere un giudizio negativo su tutti gli abitanti, abbia semplicemente la coda di paglia. Saviano, in Gomorra, non dice che tutti sono camorristi; ha il coraggio, invece, di fare nomi e cognomi. Al contrario, alcuni suoi detrattori pensano che «noi qui siamo tutta brava gente». Non è vero: al contrario c'è tanta di quella cattiva gente che intasa tutti i livelli di aggregazione sociale (dall'imprenditoria alla politica) che ci abbiamo quasi fatto l'abitudine. Addirittura i nostri ragazzi giocano con una simbolica del camorrista e riempiono, per esempio, i propri profili (e le proprie idee) di immagini e citazioni di Tony Montana, il protagonista del film Scarface. Saviano, invece, non si è abituato a tutto questo. Dicono che si sia arricchito con il suo libro: sicuramente, si sono arricchiti molto di più nel tempo quanti hanno sfruttato e martoriato questa terra. Ed è strano pensare che, per molte persone, se «stamm 'nguaiati» la colpa è di chi denuncia la situazione e non di chi l'ha creata…

Lunedì 8 novembre è andata in onda la prima punta di Vieni via con me, lo show di Fabio Fazio e Roberto Saviano. A me non è piaciuto (ad eccezione di Benigni): in fondo, si è trattato di una specie di varietà che tentava di mescolare vari generi (la prosa, il comico, il balletto, l'intervista…); alcune volte il mix è riuscito, altre no (e poi: basta con sti elenchi! Da Caos calmo in poi, sembra essere la moda letteraria del momento…). In generale, però, le parti sembravano un po’ slegate e semplicemente giustapposte.

Tre in particolare le cose che non mi sono piaciute.

In primo luogo, proprio Saviano. Non so chi lo abbia convinto che sia capace di sostenere dei monologhi: ha una sola espressione ed una sola tonalità. Certo, ha il carisma del condannato a morte, ma questo non lo rende automaticamente un grande narratore (vedi alla voce Marco Paolini, Moni Ovadia, Ascanio Celestini).

Il pezzo forte del programma dovevano essere i temi, ma in tutta sincerità, non mi sembra che il livello di approssimazione sia stato superiore a quello del Bagaglino (per dirne uno): alla fine, la macchina del fango s'è risolta, grosso modo, nella constatazione che Falcone fosse una persona onesta (con l'impressione che, con la scusa di Falcone, Saviano parlasse più di se stesso…); la complessità del discorso sulla cultura s'è risolta nel gossip estorto ad Abbado sulla sua guarigione da un tumore (se l'avesse fatto Vespa quante gliene avrebbero dette…) e la rivendicazione dei diritti degli omosessuali si è tradotta nella gag del frocio che dice «frocio»… mah!

Infine, una considerazione sul "popolo" di Vieni via con me, ovvero quella parte di popolazione che vi riconosce il manifesto di un'Italia qualitativamente migliore da contrapporre magari a quanti si fanno friggere il cervello dalle idiozie del Grande Fratello o dei programmi di Maria de Filippi: il programma di Fazio e Saviano è, da questo punto di vista, autoreferenziale, parla, cioè, esattamente a quel pubblico che la pensa esattamente come loro. Non allaccia ponti verso chi è totalmente indifferente a queste tematiche. Inoltre, sagoma una visione ingenuamente manichea del reale, nella quale quanti condividono queste idee sono presentati come "i buoni", "quelli che fanno funzionare il cervello", un giudizio di valore che ha dei risvolti dal punto di vista politico e che, evidentemente, incorpora una aprioristica svalutazione di chi non condivide la stessa logica e presenta un differente profilo politico ("addormentati", "imbambolati dalle televisioni", quando non "imbroglioni"). Il rischio di questo popolo (errore, in qualche modo, tipico della sinistra) è duplice: da un lato, non accorgersi che anche la propria identità è frutto di operazioni retoriche e populiste; dall'altro, quella di svilire le motivazioni della costruzione degli altri spazi politici a mera degenerazione democratica, senza comprendere che questi movimenti politici si presentano populistici e retorici non perché sono una degradazione della democrazia, ma perché sono espressione di un contesto sociale frammentato le cui logiche non possono essere rappresentate secondo i canoni della razionalità politica classica. Il paradosso, allora, è che programmi considerati trash (Pomeriggio 5, il Grande Fratello, Uomini e donne e chi più ne ha, più ne metta), risultano politicamente più rilevanti di Vieni via con me.

Gian Paolo Bortone

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963