Fair Heaven

Sfogo inascoltato

Sarò forse gelosa,
ma il fatto che voi due vi organizziate l'uscita a quattro con i vostri "non-ragazzi" (perchè guai a dire che state insieme, anche se alla fine siete più appiccicati della macchia di sugo sulla magliette nuova e bianca) proprio il sabato sera in cui sapete perfettamente (no, il non sapevo questa volta non vale come scusa, visto che ve lo buttato ì davanti alla faccia che io a quel compleanno non ero invitata e non sapevo cosa fare) che io dovrò restarmene a casa da sola un po' mi tira il culo.

Ma poco, eh?

Non preoccupatevi. Tanto poi avrete il bisogno di raccontarmi tutta la serata per filo e per segno, con tanto di particolari piccanti (ci sarà un motivo per cui certe cose sono definite "intime", non pensate?!?!?) e relativi dubbi sorti in serata. E stupida io che ancora vi sto a sentire e consigliare pur di fare la cosa giusta.

Ma aprire gli occhi e guardarsi intorno no, eh? Fosse mai che qualcun altro si arrogasse il diritto di farsi girare le palle e vedere tutto nero. No, quello è solo vostro. Echissene se questo per me è un periodo di merda. Felici voi, felici tutti

prima

Avrei vogli di scrivere qualcosa di interessante e accattivante, ma la verità è che non so cosa dire. Perchè se mi metto a parlare mi viene solo in mente il fatto che ho dovuto svuotare la casa a Bologna, che d'ora in poi me ne toccherà restarmene a casa fino chissà a quando. E non è solo un doversi riabituare, è diverso ora.
Prima c'era la scuola a scandire i giorni e a impegnarmi i pomeriggi con lo studio, ora invece i giorni si susseguono l'uno uguale all'altro.
Prima non volevo andarmene dalla mia piccola città, ora vorrei andarmene in qualche metropoli, se non per sempre almeno per qualche anno.
Prima non avevo idea di come si gestisce una casa, tra spesa, cucina, faccende e bollette. Ora mi manca il nostro schema di pulizia settimanale.
Prima non sapevo cosa volesse dire gestire i propri orari seguendo solo lo schiribizzo del momento. Ora mi sento stretta nei rigidi orari dei pasti in famiglia.

E quindi, meglio che non ci provo nemmeno a scrivere qualcosa di interessante e divertente.

Hurt Before

La stessa persona che anni fa mi fece scoprire questo gruppo,
ieri sera mi ha fatto riscoprire questa canzone.
In passato non mi è mai piaciuta,
troppo lenta, troppo triste, con un testo che non mi diceva niente.

Ora, invece, mi dice tutto.

E così, cantando lungo la strada veso casa, cercando di rimanere sveglie,
ricordando parole imparate a memoria dieci anni fa nei lunghi pomeriggi dei sabati invernali in cui ancora non si usciva,
mi sono dovuta fermare, perchè era a me che le parole stavano parlando.

Ma come si fa a capire quale porta aprire?

She's a girl in a world, she's moving as fast as she goes
Loves her mum and her dad, the only secure that she knows
But at night, she's alone, she's dreaming of somebody new
Her someone for to hold, she's praying the dream will come true

Show me the way - show me, show me how
Help me be brave - for love
Show me the way - show me, tell me how
What do you say

There's a pain in her heart, she's trying so hard to unwind
Makes her cry in the night, when visions so real make her blind
Wants to break through the the fear
Erasing the scars from within
Start a new kind of being - she's down and she's praying again

Show me the way - show me, show me how
Help me be brave - for love
Show me the way - show me, tell me how
What do you say

You see she's -
Turning the key, unlocking the door
Embracing the rollercoaster world
Stepping outside, with body and soul
Taking whatever future holds
Turning the key, unlocking the door
Embracing the rollercoaster world
Take it in stride, you're just twenty-five
And you know we've all been hurt before
Yeah we've all been hurt before
So you're not alone..., no...
You're not alone..

Mezzo pieno o mezzo vuoto?

C'è un trucco per vedere il bicchiere mezzo pieno?

No, perchè io al momento non solo lo vedo mezzo vuoto,

avrei anche voglia di bermelo

(ovviamente, essendo la mia fantasia c'è dentro qualcosa di buono, magari una bella sangria)

e poi lanciarlo contro il muro e vederlo frantumarsi in mille pezzi.

Segreti e fiducia

Cos'è meglio, rispettare il segreto di parole dette in confidenza e vedere andare a pezzi l'amicizia di due persone a te care

oppure

tradire una (o entrambe?) delle due per cercare di aiutarle a mantenere quel bellissimo rapporto che hanno sempre avuto?

Per come sono fatta io, sceglierei la prima strada: non sono fatti miei, vedetevela voi.

Però poi, mi dico: e se io, con il mio omettere, contribuissi verso lo sfacello? Non sarei comunque colpevole?

E pensare che si accusano l'un l'altra delle stesse mancanze e delle stesse colpe, se solo se le dicessero in faccia e fossero pronte ad accogliere l'idea di provare a cambiare...