Fammi riprovare

Ogni tanto bisogna fermarsi a pensare. Seriamente.
Cercando di fare i conti anche con se stessi.

Ieri sera, nel buio e nel silenzio della mia stanza, l'ho fatto.
Nessun alibì questa volta.

Me stessa contro me stessa.
Me contro gli attimi di lucidità che per te avevo perso, me contro il mio orgoglio, me contro i miei desideri e poi ancora, contro i miei errori fatti e ricercati.
Me in lotta con la consapevolezza della realtà passata, del tempo perso passando attraverso la giustificazione alla tua indifferenza.
Ho, finalmente, pareggiato i conti con la mia dignità.

Una rassegnazione??? No. Una vincita!

Andrò dal fiorista dopo, ti manderò delle rose bianche...
Sò già cosa scrivere nel biglietto...ma quello lo leggerai solo tu, su carta. Nero su bianco. A mano, personale, indelebile e diretto.

Ho ritrovato me stessa e per questo te ne sono e sarò grata.