Apro la nuova stagione di commenti non da Presidente di Lega, come tutti giustamente si aspetterebbero, ma da Presidente dell' Andrea Doria.Inizio, quindi, tralasciando per un momento l’aspetto tecnico per entrare in quello squisitamente sentimentale:il Presidente Alfredo (Wamino Team).La sua decisione di vendere le ceneri della Wamino per ritirarsi ad una vita più tranquilla, ha fatto tornare a galla nella mia mente quella malinconica canzoncina presente in molti filmati di “Mai dire Gol”, per intenderci, quel motivetto musicale che accompagnava l’uscita dal calcio italiano di atleti e tecnici, quelle note sintesi delle gesta di gente come P. Kluivert, G. Trapattoni e tanti altri.Mi soffermo in modo particolare sull’argomento perchè, senza entrare in argomenti retorici, ho l’impressione che il mondo, in maniera sempre più vorticosa, stia dimenticando le persone che contano e, quindi, figuriamoci quelle che non contano un cazzo!Di te, caro Presidente, mi mancheranno le proposte mai prese in considerazione, il modo ferreo di applicare il principio “L’IMPORTANTE E' PARTECIPARE”, la capacità riproduttiva!Concludo dicendo:non importa se non avrai storie da raccontare ai nipoti, chi se ne frega se dovrai evitare di dare consigli calcistici a tuo figlio (per carità!), al diavolo se ti sei dimenticato di lasciare un segno nel calcio che conta, lo hai lasciato indelebilmente nel mio cuore!E questo si, puoi raccontarlo a chi vuoi!Grazie, Alfredo.
GOOD LUCK ALFREDO... LETTERA APERTA E STRUGGENTE DEL PRES. DELL' ANDREA DORIA ROBERTO...
Apro la nuova stagione di commenti non da Presidente di Lega, come tutti giustamente si aspetterebbero, ma da Presidente dell' Andrea Doria.Inizio, quindi, tralasciando per un momento l’aspetto tecnico per entrare in quello squisitamente sentimentale:il Presidente Alfredo (Wamino Team).La sua decisione di vendere le ceneri della Wamino per ritirarsi ad una vita più tranquilla, ha fatto tornare a galla nella mia mente quella malinconica canzoncina presente in molti filmati di “Mai dire Gol”, per intenderci, quel motivetto musicale che accompagnava l’uscita dal calcio italiano di atleti e tecnici, quelle note sintesi delle gesta di gente come P. Kluivert, G. Trapattoni e tanti altri.Mi soffermo in modo particolare sull’argomento perchè, senza entrare in argomenti retorici, ho l’impressione che il mondo, in maniera sempre più vorticosa, stia dimenticando le persone che contano e, quindi, figuriamoci quelle che non contano un cazzo!Di te, caro Presidente, mi mancheranno le proposte mai prese in considerazione, il modo ferreo di applicare il principio “L’IMPORTANTE E' PARTECIPARE”, la capacità riproduttiva!Concludo dicendo:non importa se non avrai storie da raccontare ai nipoti, chi se ne frega se dovrai evitare di dare consigli calcistici a tuo figlio (per carità!), al diavolo se ti sei dimenticato di lasciare un segno nel calcio che conta, lo hai lasciato indelebilmente nel mio cuore!E questo si, puoi raccontarlo a chi vuoi!Grazie, Alfredo.