Moment's Cla

Quando una persona a noi cara, che ha accompagnato, in qualche modo la nostra vita, i nostgri percorsi, ci lascia, quando non potrà esserci più accanto e noi non possiamo più guardarla, sentire la sua voce...toccarla, stringerla al nostro petto, ella sembra scomparsa e andata via per sempre. Ma non è così. Un affetto sincero, un'amore vero, davvero, non morirà mai! Quel ricordo di quelle persone che sono vissute accanto a noi vivrà per sempre nella nostra mente, nei nostri cuori, ma soprattutto nella nostra anima: e quella sensazione sarà più forte di qualsiasi sguardo, di qualsiasi bacio, di qualsiasi abbraccio e...più importante di qualsiasi parola. E se ci soffermiamo per un attimo...chiudiamo gli occhi...l'avvertiremo ancora...come il vento lieve di settembre che nelle sere calde di settembre avvertiamo sulla pelle. Grande Cla.

Stupenda. Oltre il tempo.

E con te rivivono i miei ricordi di persone che non ci sono,più. Impeccabile racconto di una nipote attenta. Buonanotte piccola,grande nipote :)

D'accordissimo...... Grazie :)

Ho razionalizzato da quando mi sono innamorata della vita che avevo perso per strada e da quando ho incontrato occhi puliti e sinceri. Da quel momento ho capito di aver perso tanto tempo e DEVO rimediare.... È ormai tempo! Grazie Marco!

Essere se stessi non sempre premia ma poi a pensarci bene vale davvero la pena essere coerenti e puliti. A prescindere da tutti e tutto!

anche io andrei via x un po'...son stanca

Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro. -- Charlie Chaplin (scheda) da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-135059?f=a:170>

sii te stessa...io me lo dico sempre ma lo faccio poco...per l'età che ho potrei fregarmene e dire "nwl we convivo arrangiatevi con animali a pulire spesa ecc nn sono vostra serva!"ma poi senso colpa mi assale e anche la poca stima in me

Sono felice per te. L'unico elemento che mi manca adesso è sapere da quanto tempo hai razionalizzato di aver rimosso quel dolore che ti attanagliava il petto. Sarebbe interessante comprenderlo per stabilirne il processo della razionalizzazione e tu sai che questo avviene, dapprima con un meccanismo di dissociazione nel quale si determina una distanza ideale tra il bene ed il male con l’obiettivo di eliminare una fonte di insicurezza, pericolo o tensione emotiva. Ovvero ci si adatta all'ambiente che in quel momento ci circonda anche se il sentiero di eliminazione del "male" è ancora lungo da percorrere; eliminazione che può avvenire solo se si riesce a risolvere quei conflitti ponendosi in discussione nella realtà e analizzando le sue vere cause. In altre parole Lazzaro deve morire per risorgere; non può risorgere se muore solo un po. Un abbraccio dottoressa. E, scusami se a volte sembra che voglia invadere il tuo meraviglioso campo di analisi dell'animo umano. Spero che le mie ludiche (più filosofiche che analitiche) disamine non ti sconvolgono più di tanto. Comunque il solo fatto che tu ne parli e ne scriva è un segno positivissimo e la positività è sempre stato il "badge" che ti ha contraddistinto. Enchanté!