Streghe fate e...

LA STREGA BLU


In un Sud sempre disattento e superstizioso, viveva una strega. Sola e mai disperata, cantava l'amore al sole. Vibravano felici le foglie dei rami degli oleandri, il mare le regalava le onde più vigorose, la terra fioriva il giardino dei desideri. Tutto era bello, molto bello! Nessuno s'accorgeva di quanto succedeva: stupidi e inetti, gli uomini non osavano guardare il cielo nè ascoltare la sua soave melodia. La strega non piangeva, i suoi occhi blu erano cielo e mare nel suo corpo. Non sapeva odiare; era sì strega, ma anche una dolce principessa condannata da un mago cattivo alla solitudine per l'eternità. Ella poteva cantare e guardare solo una volta al mese: il mago con una magia l'aveva privata della vista. Nei giorni di cecità vedeva solo il blu. In quel blu magico e tanto amato, la strega vedeva e poteva  tutto: sognava, amava, viveva storie d'amore fantastiche. Un giorno un principe al galoppo cadde dal suo cavallo in prossimità del suo castello. La strega accorse prontamente per aiutarlo. Il principe abbagliato della  sua bellezza  e del colore stupendo dei suoi occhi, la baciò dolcemente. La strega si abbandonò senza timore nelle sue braccia: trascorsero insieme la notte. Al mattino la strega non ricordava più nulla: pensava di aver come sempre sognato. D'un tratto vide le ombre della discordia offuscare la luce di quell'amore. Il suo cuore era un vulcano, se avesse continuato ad amare il principe, il suo cuore sarebbe esploso. Poteva rompere l'incantesimo malvagio del mago, dichiarando il suo amore al principe e sarebbe ritornata ad essere la principessa di una volta. Ma tutto questo avrebbe comportato la perdita per sempre del suo blu. No, non poteva la strega abbandonare il suo blu. Baciò per l'ultima volta il principe e corse verso i tulipani dei prati calpestati dal sole cocente. Si distese per terra e sognò per l'ultima volta quell'amore nel blu infinito, consapevole che neanche la magia le avrebbe permesso di avere tutto. La strega non seppe mai se fu realtà quel sogno sognato nel sogno del blu. Ma poco importava, il blu era magia di un cielo generoso e buono. elio ria