Il mondo di Luna

C'est la vie..


 Ma veramente il mio ultimo post l'ho scritto in marzo??? Sembrerebbe proprio così!! Bè, che dire? La mia vita sempre piena di impegni e faccende da sbrigare, per gli altri, non ha lasciato a me tanto tempo libero da passare sul mio blog. Questo mi spiace. Io adoro scrivere e devo dire che mi manca non poter mettere nero su bianco i miei pensieri un po' più spesso.Proprio ieri sera stavo riflettendo sulla mia vita e mi sono accorta che arrivata alla soglia dei 40anni sto peggiorando visibilmente. Sono sempre stata una ragazza molto forte, quella che consolava la famiglia e trovava soluzioni per tutti. Ora è tutto cambiato. Sono diventata fragile, dalla lacrima veloce. Tutto mi ferisce. Ma dove è andata a finire la mia forza d'animo? Dove l'ho lasciata? Mi emoziono anche se non ce n'è motivo. Mio figlio mi dice che mi vuole bene e mi vengono le lacrime agli occhi. Ve ne racconto una in merito:Qualche giorno fa un compagno di classe e la sua mamma ci invitano a casa loro a fare merenda. Noi accettiamo volentieri e, dopo i compiti, andiamo. Prima, ho chiamato la mamma del bimbo chiedendole di metter via i cani poichè il mio bimbo ha paura. Verso le 16 suoniamo il campanello e ci aprono la porta. I due bimbi giocano tranquilli. Uno dei cani scappa e mio figlio dallo spavento va in iperventilazione con suddetto attacco di panico. Ne è proprio terrorizzato. La mamma del suo amichetto lo prende in giro per la sua paura nei confronti dei cani. Mio figlio non gradisce le sue battute. A rincarare la dose l'amichetto gli dice: Certo che sei proprio una femminuccia, hai paura dei cani, non sai giocare a calcio e poi vai a suonare il pianoforte, tutta roba da donnette.Vi lascio immaginare la scena. MIo figlio non ha detto una parola ma ho visto una lama di coltello trafiggergli il cuore. La stessa lama ha trafitto anche me. Mio figlio adora suonare il suo pianoforte, guai a toccarglielo. Per lui è tutto il suo mondo. Siamo tornati a casa e si è messo a piangere, un pianto straziante. Vi giuro, piangevo anche io a vederlo così devastato. Ci ho messo 2 ore per calmarlo e per spiegargli che non tutti hanno le stesse passioni e non tutti hanno l'intelligenza di capirle e rispettarle. Che lui non è una donnetta ma è un bimbo molto fortunato ad avere un grande talento....E la sera cosa faccio?? Piango...perchè mi rendo conto che la sensibilità di mio figlio non gli sarà di molto aiuto nella vita di società. Non dò la colpa al compagno di mio figlio se gli sono uscite quelle parole perchè sono convinta che non siano farina del suo sacco. Lui ha riferito un commento fatto in casa. Non posso credere che un bimbo di 7 anni arrivi ad offendere. Farfallina..