Il mondo di Luna

Vita e morte spirituale di una donna di 41 anni....


Cari amici, come ben sapete ogni tanto racconto qualcosa di me in questo blog che ho preso un po' come diario virtuale delle mie avventure famigliari. Vengo da una famiglia normale, un padre sempre assente per lavoro e una madre casalinga votata al sacrificio. Ecco, cosa pensate che insegni una madre come la mia a una figlia come me sul matrimonio? A immolarsi per marito e figlio. E così dopo un diploma  di lingue estere e tanti sogni per un futuro da interprete finisco a lavorare come commessa in alcune pasticcerie e caffetterie. Non fraintendetemi!! Le pasticcerie mi hanno regalato momenti di gioia infinite, adoravo il mio lavoro. E, proprio in una di queste pasticcerie incontro quello che sarebbe diventato poi mio marito. Andiamo d'accordo, ci amiamo. Decidiamo di ristrutturare la casa di sua proprietà dove aveva abitato per 13 anni con la ex moglie, una casa vecchia, umida e terribilmente triste. Ma si sa, quando si è innamorati tutto fa brodo. Se fosse stato per me l'avrei venduta e avrei comprato una casa senza ricordi igombranti, ma non ha voluto ascoltarmi. ok. Lui mi chiede di allargare la famiglia, io rifiuto, non abitiamo ancora insieme e vorrei poter godere un po' la nostra vita di coppia. Per ragioni di salute non posso prendere precauzioni e lui un bel giorno decide senza nemmeno chiedermelo di avere un figlio. Doveva per forza averne  uno, doveva dimostrare alla ex che lui era un figo e che poteva perfettamente  rifarsi una vita senza di lei (questo l'ho capito, ahimè, anni dopo). Ed ecco che mi ritrovo incinta, a casa dei miei. La casa è pronta e andiamo a vivere insieme, giusto per gli ultimi mesi della gravidanza. Ora, torniamo al presente. Mio figlio ha 8 anni, io ho dovuto lasciare il lavoro per forze maggiori (mio figlio da piccolo ha avuto dei problemi). Il nostro rapporto di coppia è totalmente inesistente, lui è spesso via per lavoro e io mi ritrovo ad aver sacrificato la mia vita per un uomo che non  fa altro che lamentarsi che non ha la famiglia del mulino bianco. Sono 11 anni che stiamo insieme e lui decide prima di Pasqua di dire a nostro figlio che, se le cose non cambiano tra me e lui, se ne andrà. Ci lascerà. Vi potete immaginare questo che effetto può avere su un bimbo di 8 anni ipersensibile e innamorato del padre?? Io non sapevo nulla...non sono stata nemmeno avvisata da lui di questo suo desiderio. Allora, facciamo il punto della situazione. Io ho lasciato tutto per la mia famiglia, non esco mai, non mi compro mai nulla, mai uno svago. Ho lasciato dietro di me tutte le passioni e gli interessi che avevo per immolarmi e sacrificarmi per le persone che amo. Sono a casa, non parlo e non vedo nessuno. Esco solo per fare la spesa, a portare e prendere mio figlio a scuola e catechismo. Dopo la nascita di mio figlio mio marito ha smesso di amarmi come una donna ma mi ha sempre visto come la mamma per eccellenza. Mai un orgasmo. Ho scritto un libro di favole per bambini che lui ha sempre boicottato. Non posso leggere un libro mentre lui è a casa, gli tolgo tempo. Non posso guardarmi la mia serie preferita quando lui c'è perchè gli tolgo tempo. E ora? Dice che nessuno si preoccupa di lui, che si sente un estraneo in casa sua e viene fuori con la bella sparata che vuole andarsene. Ecco,MI SONO ROTTA I COGLIONI. Mio figlio non c'entra nulla, io lo amo alla follia e per lui rifarei tutto quello che ho fatto fino ad ora. Ma che lui mi dica una cosa del genere dopo che ho fatto di tutto e di piu' per rendegli la vita favolosa, dimenticandomi totalmente che anche io sono una persona viva, non lo posso tollerare.  Domani tornerà dal Marocco, era via per lavoro, lui è italianissimo, e ho deciso che svuoterò il mio vaso di pandora e lo manderò a gambe all'aria. Non rinuncerò più a nulla, riprenderò i miei interessi, le passioni e finirò quel libro che riesco a leggere solo di notte e che mi piace tanto e lo farò alla luce del giorno. Andrò ai caffè letterari a cui mi hanno sempre invitato e che ho sempre rifiutato di andarci per non lasciare sola la mia famiglia. Riprenderò il corso di spagnolo che amavo tanto e che ho dovuto lasciare. Ho deciso, RIVOGLIO LA MIA VITA. Logicamente sarò la mamma presente e amorevole che sono sempre stata ma sono certa che se non sono felice io non posso rendere felice chi amo. Mio marito? Non mi interessa. Se vuole tenere la famiglia unita si dovrà adeguare, altrimenti continui pure a lamentarsi per le solite cazzate insulse e infantili. Io amo la vita e voglio continuare a viverla e voglio essere felice anche io. Me lo merito.Luna ps: Scusate lo sfogo ma ogni tanto farebbe bene anche a voi concedervelo, ve lo assicuro ;)