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La dieta giusta per affrontare lo studio


Tra poco riapriranno le scuole di ogni ordine e grado, vediamo allora cosa mangiare per ricaricarci di energie e affrontare al meglio lo studio in questo nuovo anno che ci attende.Nell’età che va dai tredici ai diciotto anni si consumano in proporzione più calorie che in tutti gli altri periodi della vita. Lo prova l’irrefrenabile appetito dei ragazzi che rientrano in questa fascia d’età. Varie ricerche scientifiche hanno giustificato questo fenomeno: per un uomo che svolge un’attività sedentaria sono sufficienti 2600 calorie giornaliere, mentre per un ragazzo che oltre ad impegnarsi “col cervello” sui banchi di scuola pratica anche attività fisica ne occorrono anche 2800. Perché?I motivi della fame:I ragazzi in questo periodo crescono moltissimo, con un ritmo pari a quello del primo anno di vita. Entrano in gioco nuovi processi fisiologici che aumentano il fabbisogno calorico.Dieta sì, ma razionale:Non è sufficiente mangiare a volontà. Occorre provvedere a una scelta razionale dei cibi e a un’accurata distribuzione degli stessi nell’arco della giornata: ciò non solo andrà a vantaggio della salute, ma favorirà anche il rendimento scolastico e l’equilibrio neuro-psichico del ragazzo.La prima colazione: saltar fuori dal letto rapidamente, con una veloce corsa in bagno, un frenetico agitarsi alla ricerca di vestiti e libri, un caffèlatte ingoiato in piedi al volo, una merenda per la mattinata ficcata in borsa in attesa di momenti migliori, e di corsa via a scuola.Lo studente così trascorre quasi tutta la mattinata a stomaco vuoto e questo comporta, specie durante tutta l’ultima ora di lezione, un ritmarsi di sbadigli che possono sembrare noia o svogliatezza, ma che meno superficialmente dimostrano di essere la prova che l’organismo è privo della necessaria riserva energetica e non sa più far fronte alla fatica.L’ideale sarebbe alzarsi almeno un’ora prima dell’orario di uscita di casa, in modo da riuscire a prepararsi con calma e sedersi a tavola e consumare la tanto adorata colazione: un latte zuccherato con cacao o caffè, fette biscottate con marmellata/burro e zucchero o biscotti. Questi sono alimenti indicati perché non sono voluminosi (non appesantiscono cioè lo stomaco), ma forniscono nel contempo la giusta dose di calorie.Il pranzo: un buon piatto di pasta o riso conditi con un sugo semplice e una grattata di parmigiano; un piatto di carne o pesce (che è anche più ricco di fosforo, ottimo per il sistema nervoso e la memoria) alternati; pane a volontà, meglio se con poca mollica, per evitare di appesantire lo stomaco con il classico effetto “spugna” se si beve qualcosa; frutta e verdura in abbondanza per l’apporto vitaminico.La merenda: a metà pomeriggio andrà bene qualsiasi spuntino dolce o salato, purché non si ecceda nella quantità e si possa arrivare alla cena con il giusto appetito.La cena: per alcune famiglie è questo il pasto che di gran lunga riunisce tutti dopo una giornata di studio o lavoro, perciò spesso viene curato sapientemente. Per i ragazzi il pasto della sera deve essere quasi uguale, come valore nutrizionale, a quello del mezzogiorno. La carne potrà essere sostituita da salumi, uova o formaggi e per il primo piatto andrà bene anche una minestra piuttosto nutriente.Alcolici e caffè: gli alcolici dovrebbero essere esclusi dalla dieta dei ragazzi che studiano. Non dilungandoci sul problema e gli effetti da “sballo” dell’alcool sui giovani, consigliamo la loro esclusione perché svolgono un’azione irritante sulla mucosa gastrica e intestinale. Il consumo di caffè ad una tazzina e dovrebbe limitarsi e si può consigliare nel periodo degli esami a quello aggiunto al latte la mattina. Di Emanuela Bacchetta