Non credo che oggi sia un giorno di festa, una data da ricordare con rispetto questo Sì, ma non la celebrazione consumistica che ha assunto questa ricorrenza.
Non mi sembra che andare a cene tra donne e ad assistere a spogliarelli maschili
sia poi sinonimo di indipendeza e di affermazione dei diritti ai quali noi donne aspiriamo.
Piuttosto, lo considero come lo scimmiottamento, di criticabili abitudini maschili, che non portano ad aumentare la nostra indipendenza, il nostro valore, le nostre capacità nel mondo del lavoro e dello studio e non ultimi coraggio e impegno nel mandare avanti una famiglia, in situazioni sempre più precarie.
Riflettendo, sul valore di questa giornata, mi sorgono altre considerazioni, che non mi permettono di provare desiderio di festeggiamenti, ma piuttosto tristezza pensando a quante donne in questo momento stanno soffrendo nel corpo e nell'animo per colpa delle guerre, della fame, e delle calmità in cui hanno perso case, figli, mariti.
Una sofferenza indicibile, mi attanaglia il cuore al pensiero di tante bimbe rubate all'affetto delle loro famiglie, bambine alle quali è stata tolta la vita, bambine a cui è stata usata violenza, di fronte a tanto dolore, io spero che ogni donna in questo giorno dedichi un pensiero solidale e affettuoso a tutte queste vittime, con amore
e il desiderio di tenere alto con fierezza, il valore intrinseco che la donna ha, senza cedere alle false lusinghe di una società che fa dell'apparenza e della mercificazione dell'immagine femminile, lo specchietto per le allodole, per la vendita di beni di consumo, sia materiali che virtuali.
Dedico a tutte le vittime della violenza e della brutalità umana, questa poesia, che alcuni di voi avranno già letto...ma che mi sembra sempre attuale...
La violenza.
Seduta sul margine
del'acqua e della terra
guarda...
scorrere immagini...
Una risata di bimba
che increspa le acque del lago,
ad un tratto ..
SILENZIO!!!!
Spento per sempre
il riso argentino,
ormai.........spento per sempre.
Dolenti singhiozzi e
un triste lamento
escono a tratti
-dalla sua bocca socchiusa -
Dolore nel corpo ferito
tradito - oltraggiato-
da ruvide mani crudeli.
Cerca nell'acqua
la purezza perduta..
In un angolo buio
-la sua anima trema-
Tremenda vergogna
-di colpe non sue-
Si chiude dolente
conchiglia
agli occhi del mondo.
by Fatamatta