Fata Morgana

FESTIVAL VISIONI DI FATA MORGANA


28 novembre – 6 dicembreGiornate Internazionali del Cinema ContemporaneoI edizione FestivArt - PTU Piccolo Teatro Unical - Arcavacata di Rende Giornata conclusiva per il Festival Visioni di Fata Morgana dedicata al Cinema Esperienza del reale.In apertura si è svolta la Tavola Rotonda Allegoria: Cinema, letteratura, realtà dopo il postmoderno, con la presentazione del numero 57 della rivista diretta da Romano Luperini Allegoria a cura di Margherita Ganeri.Alla discussione sono intervenuti il Preside di Lettere e Filosofia Raffaele Perrelli, Tommaso Cotronei, Gaetano di Vaio, Carlo Luglio, Maurizio Gibertini, Manuela Costa, Diego Ronsisvalle e Gilda Policastro che ha contribuito attivamente alla rivista Allegoria con l’intervento su Luigi Weber e sul Ritorno alla realtà? Otto interviste a narratori italiani in collaborazione con  Raffaele Donnarumma.Il tema del ritorno alla realtà discusso in via interrogativa ha incontrato, presso gli studiosi cultori di letteratura e cinema un vivace dibattito tra istanze resistenti all’idea di un realismo esemplificativo e l’idea di una realtà orientata a non rimanere più fuori dai libri, dai film o dall’arte in generale.Il cineasta calabrese Tommaso Cotronei ha inquadrato il reale come falsato dall’ ideologia, dalla cultura e dalla cattiva coscienza. Cotronei, dall’angolo visuale della sua esperienza ha parlato del vizio intellettuale italiano di intendere l’altro come distante da se; insieme agli intellettuali, sia i documentaristi che i registi di fiction, che affrontano il reale, hanno un modo elegante di lavarsi la coscienza senza essere realmente legati alla realtà, considerando esaurito il loro compito di denuncia. Gli intellettuali di sempre si beano di belle parole, e di belle immagini, per poi avere i figli nelle migliori scuole e nelle università più blasonate. Bisogna invece identificarsi con il reale fino a farne parte, fino a parlare delle proprie esperienze dirette. In tarda mattinata è stato proiettato il film, in concorso,  Sotto la stessa luna di Carlo Luglio in cui Gaetano Di Vaio  interpreta il secondo “scagnozzo” di un Boss.A seguire le proiezioni di Non essere qui è come non esistere, in concorso, di Maurizio Gibertini; Il mio paese di Daniele Vicari; Preparativi di fuga, film in concorso, di Tommaso Cotronei e il video di Ivana Russo Santa LuciaIn serata è prevista la premiazione del Concorso Le immagini della contemporaneità,  e la consegna del premio “Visioni di Fata Morgana” e un riconoscimento all’attrice Giulia Di Quilio, protagonista del film Al termine della notte di Samuel Mac Fadden, cui seguirà l’ultima proiezione del festival Un amore di Gide a cui interverrà il regista Diego Ronsisvalle. Il film è stato realizzato in pellicola ed ha la particolarità di unire alle normali riprese delle scene ambientate in epoca attuale, interi spezzoni d'archivio che illustrano la Taormina degli anni '50 ed è tratto da un romanzo di Vanni Ronsisvalle.Arcavacata di Rende, 06 dicembre 2008