Fata degli Orsi

Post N° 283


Via libera ai cani sui treni:stop solo alle razze pericoloseROMA (18 novembre) – Cani liberi di viaggiare e nessuna restrizione sulle taglie, purché non pericolosi. Questa mattina Trenitalia ha presentato le nuove norme che a partire dal 1° dicembre regoleranno il trasporto ferroviario degli animali domestici, disciplina studiata per far fronte ai disagi di chi viaggia in compagnia di un animale.Secondo la nuova normativa, saranno ammessi gratuitamente sui treni cani, gatti e animali da compagnia di piccola taglia, purché viaggianti nell'apposito trasportino. Sui treni Ic Plus, Ic e Espressi, i cani di qualunque taglia dovranno viaggiare muniti di museruola e guinzaglio, e solo nell'ultima carrozza di seconda classe. Non si potrà prenotare il posto di fronte al viaggiatore con il cane.Nel caso di prenotazione di cuccetta, i cani di qualunque taglia (a pagamento) e gli animali da compagnia (gratuitamente e con trasportino) saranno ammessi solo in caso di disponibilità dell'intero compartimento. Anche in questo caso, comunque, i cani dovranno essere muniti di museruola e guinzaglio. I cani guida per ciechi sono ammessi in qualunque treno e senza restrizioni.Il personale di bordo sarà addestrato a gestire la presenza di cani incompatibili sulla stessa carrozza e a verificare l'iscrizione all'anagrafe canina di ogni animale (da oggi obbligatoria per tutti i cani ammessi al trasporto).Dopo l'annuncio, l'Enpa, l'ente di protezione animali, ha commentato la nuova normativa in una nota del presidente, Carla Rocchi: «Il nuovo provvedimento delle ferrovie rappresenta un buon passo avanti rispetto al regolamento di settembre – ha detto Rocchi - Noi dell'Enpa consideriamo tale misura soltanto la tappa di un percorso più ampio che dovrebbe portare il nostro Paese al livello della Gran Bretagna, dove non esistono restrizioni per l'ammissione di cani al guinzaglio nelle carrozze ferroviarie».Anche la Lav, la lega contro la vivisezione animale, ha commentato le nuove norme tramite il suo presidente Gianluca Felicetti: «Trenitalia, dopo numerose proteste, fa sostanzialmente marcia indietro sul divieto d'accesso alle vetture per i cani di media e grande taglia. L'azienda di trasporto ferroviario ha iniziato a comprendere – dichiara Felicetti – che i viaggiatori con animali domestici al seguito, 170mila l'anno, non possono essere considerati di serie B. In questo settore non possiamo ancora paragonarci alla Gran Bretagna, Paese che non pone limitazioni nemmeno sugli Eurostar, ma nemmeno alla Spagna, in cui tutto è vietato». Trenitalia, ecco le 17 razze che non possono salire a bordo.ROMA (18 novembre) – È stata annunciata la lista dei cani considerati pericolosi, ai quali sarà vietato il viaggio sul treno in base alla normativa di Trenitalia.  Nella lista figurano American Bulldog, cane da pastore di Charplanina, cane da pastore dell'Anatolia, cane da pastore dell'Asia centrale, cane da pastore del Caucaso, cane da Serra da Estreilla, Dogo Argentino, Fila brazileiro, Perro da canapo majoero, Perro da presa canario, Perro da presa Mallorquin, Pit bull, Pit bull mastiff, Pit bull terrier, Rafeiro do alentejo, Rottweiler, Tosa inu. In totale, le razze pericolose nominate nella lista sono 17.La lista, stilata per la prima volta nel 2003 e poi modificata negli anni, è aggiornata all'ordinanza del gennaio 2008 del ministero della Salute, firmata dall'ex ministro Livia Turco. Il documento afferma che i padroni di questi cani, considerati potenzialmente pericolosi, dovranno «vigilare con particolare attenzione», ma anche «stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane».