MONDO PARALLELO

UNA NUOVA STELLA BRILLA NEL CIELO


E ancora una volta mi sono trovata a star lontana da qui per un periodo più o meno lungo.Sono successe tante cose, per lo più spiacevoli......il 16 giugno è morto mio nonno, dopo una malattia durata anni... è stato un brutto colpo, anche se in certa misura eravamo preparati tutti...è riuscito ad aspettare che tornassi da un ricevimento all'università... certo, era andato in coma, se così si può dire, ma mi ha aspettato...quando sono arrivata a casa era nel letto, e respirava in modo pacifico, come se dormisse...poi, come spesso succede in questi casi, si è lasciato andare, ha dato come un colpo di tosse e poi si è addormentato per sempre...non so se mi ha sentito mentre sottovoce dicevo: "Nonno, se non ce la fai più lasciati andare", ma forse mi ha sentito davvero...La sera dopo stavo facendo la veglia e mia madre mi chiama in disparte dicendomi che doveva dirmi una cosa...andiamo in camera e mi dice che pure il mio vecchio porcellino d'india ci ha lasciato...corro in cucina, dove era la gabbietta e lo trovo disteso di lato, gli occhi aperti, ma anche lui con una sorta di espressione felice...Insieme a queste perdite ho avuto pure la conferma che il ragazzo che ritenevo colui con cui voler affrontare, o almeno provare ad affrontare la vita, non mi riteneva la sua ragazza, che considerava la nostra storia strana e che quindi non si sentiva in grado - anzi, a sentire lui gli avevo chiesto una cosa davvero troppo eccessiva - di starmi accanto in questo momento doloroso.Ma la vita va avanti, e il dolore piano piano svanirà, sostituito dal bellissimo ricordo dei momenti passati con le persone amate...ricordo quando ero bambina e mio nonno mi raccontava le favole o "fole" dette in dialetto...              ...sarei rimasta per ore ad ascoltarlo......ricordo i sabati, quando mi diceva: "Fra, domani facciamo la polenta?" sapeva che mi piaceva e lui, come  me, ne andava matto......ricordo quando portava il pulmino del comune e lo vedevo tutti i giorni davanti la scuola oltre che a casa...Voglio ricordarlo così, non malato, sfinito dalla malattia...Voglio che sia orgoglioso di me ora che non c'è più come quando lo era quando era ancora in vita, che da lassù mi guardi e sorrida come faceva ogni volta che mi vedeva entrare in casa...Vedere, in questi ultimi anni, i suoi occhi illuminarsi e brillare incontrando i miei era più di mille parole...Voglio ricordare questo, che mi volevi bene come te ne volevo io...Sarai sempre con me nonno...