Fate non fatte

Post N° 45


Benvenuta, donna mia, benvenuta!certo sei stancacome potrò lavarti i piedinon ho acqua di rose né catino d’argentocerto avrai setenon ho una bevanda fresca da offrirticerto avrai famee io non posso apparecchiare una tavola con lino candidola mia stanza è povera e prigionieracome il nostro paese.Benvenuta, donna mia, benvenuta!hai posato il piede nella mia cellae il cemento è divenuto pratohai risoe rose hanno fiorito le sbarrehai pianto e perle son rotolate sulle mie palmericca come il mio cuorecara come la libertàè adesso questa prigione.Benvenuta, donna mia, benvenuta!(Nazim Hikmet)