La prima notte di Sherazade con il Sultano (continuo)

Sherazade entro' nella sala che il sultano usava come alcova notturna, per accoppiarsi con la concubina di turno. Ovunque tappeti persiani di grande pregio, tessuti broccati tempestati di gemme, preziose lampade ad olio che illuminavano la granstanza. Il Sultano, avvolto dal suo bianco telo, era disteso sull'alcova fumando il naghile' ed accanto due schiave giovani, nude, sventagliavano aria fresca sul loro padrone.Due eunuchi aprirono la porta e fecero entrare Sherazade. Ella, vestita da danzatrice araba, con splendidi tatuaggi sul braccio destro e con preziosi braccialetti ai polsi ed alle caviglie, si avvicino' lentamente al sultano, coprendosi il volto con il telo del suo lieve mantello che le copriva le spalle. Il sultano rimase affascinato da tanta bellezza della nuova concubina. Si sedette per ammirare la statuaria bellezza del corpo della giovane e dei suoi occhi brillanti come smeraldi."mi hai detto di provenire da terre lontane e che ti chiami Sherazade. Le mie schiave mi hanno detto che tu sai tutto e che sai fare tutto. E vero? se e' vero, allora saziami con cio' che sai  e sai fare."Sherazade si distacco' dal sultano ed incomincio' a danzare, al suono dei musicanti che erano entrati nella stanza. Per ore la mente del sultano fu oscurata dalle danze del ventre romantiche e sensuali che la giovane gli stava dedicando.Ma quando si accinse finalmente a voler accoppiarsi con la giovane, aime' per lui, l'alba era gia' arrivata e, non potendo fare altro che attendere, rimando' la giovane nei suoi alloggi, dicendole che la sera appresso sarebbe stata di nuovo la preferita per la notte.Sherazade si allontano', torno' negli alloggi delle concubine accolta da tutte con con grande meraviglia, perche' era ritornata ed era viva. Ella promise alle altre donne che..............(ora tocca a voi: cosa, secondo voi, poteva aver promesso alle altre donne Sherazade?)-continua-