Imprevedibile Babby

§Sogno di un Solstizio d'Estate§


Era il sogno che finalmente si realizzava, quella sera finalmente i loro volti uno di fronte all'altro si sarebbero parlati, si sarebbero visti...quanta attesa prima di quella sera...ricordo tutto...come indelebile ricordo non posso più cancellarlo... Dopo mesi di messaggi, quello finalmente era il gran giorno il giorno che avevo atteso con tanta ansia e da tanto tempo. Ricordo ancora che quella sera accadde di tutto prima del nostro incontro dall'ultimo cliente che non voleva uscire dall'ufficio, dalla corsa fatta sino a casa, dal dolce preparato con il cuore ed in brevissimo tempo, dall'altra parte quella voce che voleva anticipare l'orario per stare di più insieme, l'orologio che velocemente faceva girare le lancette, il mio cuore che non si tratteneva ed iniziava ad impazzire solo a quel pensiero, corro sotto la doccia...avevo poco tempo e come per magia ...via la corrente, acqua fredda a volontà, che di questi tempi andrebbe pure bene ma quel giorno no, non quella volta, vestita con le luci del sole che scompariva pian piano dietro la finestra,  ero in orario ma non in anticipo. Presi la macchina al volo, il cancello che non si apriva se non manualmente (maledetta luceee), la mia guida alla Schumi, peccato il camion della spazzatura davanti...ma io dico alle 21 togliete i rifiuti?? asfalto passato velocemente, sigaretta che brucia lenta per cercare di scaricare quella tensione... mancano pochi metri ..pochissimi...il cuore in gola, la sua macchina è già li, la vedo e man mano che mi avvicino e rallento, il fiato si trattiene tutto nella gola, io posteggiata vicino a te, tu che mi sorridi e mi guardi; dopo un pò che riesco a scendere dalla macchina un pochino tremante, ma finalmente arrivata a destinazione (mi perdo anche un pezzo di tacco della scarpa giustamente non mi era accaduto nulla finora che se non mancava il tacco mi preoccupavo:-)). Parliamo un pochino imbarazzati per quel primo incontro (almeno da parte mia l'imbarazzo c'era), la tua macchina,un cd in sottofondo, sottofondo magnifico,  e mentre ci avviamo verso un pub dove cenare, mi arriva il tuo regalo, un regalo bellissimo per quanto possa esserti sembrato una sciocchezza, non ne avevo mai ricevute, non cosi almeno, cerco di "spiarti" dietro quegli occhi chiarissimi quasi di ghiaccio, parliamo del più del meno, fino a quando non arriviamo a destinazione. Una sigaretta per entrambi,  il tuo sguardo, stavolta sono tranquilla ...da come ti ho visto mi sono subito sentita a mio agio, sei riuscito a tranquillizzarmi, ridiamo e scherziamo mentre la sigaretta pian piano si consuma e i nostri sguardi s'incrociano...non riesco a distogliere lo sguardo,  ma sento quelle labbra che fino a poco prima vedevo lontane sulle mie delicatamente, un bacio dolce. soffice ed il cuore inizia a battere, sei tu allora che lo rendi vivo, come prima di allora ogni tuo singolo sms che arrivava e ogni singola telefonata come leggevo il tuo nome, lui batteva forte e non ne capivo il motivo, ma con te davanti riuscivo a capire il motivo del mio battito accellerato...ora sembrava quasi impazzito, quasi volesse saltar fuori dal suo nido. Il locale, lo frequento spesso ma mai come quella sera era pieno di persone che conosco, chi più chi meno simpatico, chi più aperto chi più discreto e cosi, ceniamo , parlando, ogni tanto le nostri mani unite l'una nell'altra, ogni tanto alcuni silenzi che non riuscivo a capire a cosa fossero dovuti, ho creduto ai pensieri dei primi incontri,  ma solo dopo tempo e dopo la tua ultima spiegazione capisco che forse affrontare alcuni discorsi con me non eri pronto a farlo, forse non quella sera. (Ma io sono rompipalle di mio e stresso sempre le persone a cui voglio bene ma non con cattiveria, forse a volte per certi discorsi sono troppo ingenua e mi fido di persone delle quali non dovrei) Finita la cena, per fortuna,  non per la compagnia ma per non parlare con le ultime facce entrate che si sono avvicinate a salutare solo nel momento in cui ti sei allontanato da me, usciamo fuori sorridenti, ma è ancora presto,  sarebbe meglio prendere un caffè, ma vorrei parlare con te in pace lontano da occhi ed orecchi indiscreti, dove solo uno sguardo basta e racchiude più di mille parole...ma non mi viene in mente nulla, questa è la mia zona non la tua dove si potrebbe andare.... piccolo calcolo mentale, caffè, parlare in tranquillità e dolce preparato in precedenza? bhè la soluzione l'avrei trovata ma non so come porla... a casa mia i miei sono partiti quel giorno e non tornano prima dell'indomani,  propongo la mia idea, e cosi alla fine siamo a casa mia...iniziamo a preparare il caffè, ed iniziamo a chiacchierare, dopo pochi istanti il mio cuore torna a battere fortissimo, le tue labbra sulle mie, soffici, dolci e delicate, da quanto non provavo queste emozioni, da troppo forse....il caffè nel frattempo esce e se non ci fossi stato tu che mi avessi avvisato lo avrei lasciato li, in quel momento esistevamo solo io e te nessun altro, ma il caffè chiama e noi accorriamo:)....che sensazione strana vederti in casa mia muovere come se ci fossi sempre stato, girarmi il caffè e passarmelo, ridere bevendo su quel caffè se fosse passabile o meno mentre il sapore di bruciato si sentiva... Torniamo nel nostro mondo, quel divano che ci guarda e ci attende ... qualche risa, qualche chiacchiera e poi di nuovo noi... come calamite che non possono dividersi ci ritroviamo nuovamente... con le labbra unite.. la tua bocca sulla mia, il nostro cuore che scalpita ogni singolo istante in più... per la prima volta provo emozioni mai provate per una persona che quasi non conosco e per la prima volta mi trovo cosi a mio agio che vorrei quei singoli istanti...quei singoli battiti di cuore non smettano mai ... se tu fossi un sogno vorrei non risvegliarmi per continuare a viverti come ti vivo...  ma so che non lo sei e come mi assicuri anche tu continuerai ad esserci anche in futuro...  perchè troppa quella voglia di Noi...  e cosi passa il tempo le ore ... un augurio sincero e di cuore...  Arriviamo alla mia macchina ...quel cd tra le mie mani..  il cuore ancora batte forte sei tu a farlo battere cosi... per un tratto di strada mi lascio seguire da te ...felice mentre i miei occhi sorridono...e tu sempre più presente in me ... quella sera scolpita indelebile nella mia mente ... quel messaggio che mi ha fatto battere il cuore  ... quella canzone che ancora ascolto mentre ti penso e mentre vorrei averti al mio fianco... Di Raf Canzone Infinito L’ironia del destino vuole che io sia ancora qui a pensare a te nella mia mente flash ripetuti, attimi vissuti con te. E’ passato tanto tempo ma tutto é talmente nitido, cosi chiaro e limpido che sembra ieri... Ieri, avrei voluto leggere i tuoi pensieri scrutarne ogni piccolo particolare ed evitare di sbagliare, diventare ogni volta l’uomo ideale, ma quel giorno che mai mi scorderò mi hai detto: “non so più se ti amo o no ... domani partirò sarà più facile dimenticare... dimenticare... ... e adesso che farai?” Risposi: “io...non so” quel tuo sguardo poi lo interpretai come un addio, senza chiedere perché, da te mi allontanai ma ignoravo che in fondo non sarebbe mai finita. Teso, ero a pezzi ma un sorriso in superficie nascondeva i segni d’ogni cicatrice nessun dettaglio che nel rivederti potesse svelare quanto c’ero stato male, quattro anni scivolati in fretta e tu mi piaci come sempre... forse anche di più, mi hai detto: “so che é un controsenso ma l’amore non é razionalità...non lo si può capire...” ed ore a parlare, poi abbiam fatto l’amore... ed é stato come morire... prima di partire. Potrò mai dimenticare... dimenticare... L’infinito sai cos’é? ... L’irraggiungibile fine o meta Che… rincorrerai per tutta la tua vita, “ma adesso che farai?... adesso io ... non so... “ infiniti noi so solo che non potrà mai finire mai ovunque tu sarai, ovunque io sarò non smetteremo mai se questo é amore ... é amore infinito Ed ora come allora sono ancora qui a pensare a te... grazie di quel magnifico Solstizio d'Estate....