Poesiando

Abbiamo bisogno di voci autorevoli


  
All'imbocco dell'Europa, tra grida di gabbiani e cormorani, in una visione di eden sul pianeta, una popolazione pacifica e felice, accogliente e generosa, è sconvolta da cambiamenti epocali imposti dalla storia; sbalordita e spaventata, rischia di perdere il suo naturale altruismo e la capacità di accoglienza perché sovrastata da una catastrofe umanitaria subita e imposta dall'indifferenza, dall'egoismo, dalla faciloneria di parole sparse al vento, per quel consolidato costume di parlare e non agire, recitare slogan e guardare soltanto al proprio orticello, volgendo lontano lo sguardo da ciò che non è piacevole ne' remunerativo.Abbiamo bisogno di voci autorevoli che facciano coraggio e chiarezza, che ci indichino la strada e non ci facciano dimenticare la bellezza dell'umanità, di tutta l'umanità, anche di quella che, come ressa di mosche sul miele, sembra darci fastidio! Abbiamo bisogno di chi ci spieghi che non si può sfuggire all'evolversi della Storia e che bisogna focalizzare gli aspetti meravigliosi di eventi che sono sotto gli occhi di tutti, come la richiesta di libertà e democrazia, se si vuole guardare al futuro con lungimiranza, senza la miopia dell'egoismo che ci fa chiudere gli occhi ed eliminare il problema con risoluzione spicciole che servono soltanto ad esasperare le questioni.Se vogliamo investire sul futuro dobbiamo tornare, con razionalità e cuore, a parlare di fratellanza e uguale dignità per tutti, anche per coloro che sono stati rapinati e adesso cercano il loro riscatto.Abbiamo bisogno di guardare oltre la nostra vita per capire che le nuove generazioni, quelle che verranno, hanno diritto ad un mondo più equo e scevro da pregiudizi e condizionamenti se vogliamo che la nostra esistenza non sia stata spesa invano, non sia stata soltanto un' irresponsabile avventura, piacevole finché si vuole, ma solamente tempo sterile e di maledizione per i popoli futuri.