Poesiando

Un giorno d'autunno


Di fiordinotte la brezza vespertina-Ma forse no, di zagare d'aranci-odora evaporando nella pioggiache gentile smorza lo scirocco acreLa luce si ritira piano pianoa chiudere bigio un giorno d'autunnomentre a salterelli  scorre il fiumetra strana angoscia e noia di stagioneA sprangare la porta il crepuscolod'un giorno uguale a mille altri giornieppur così diverso dai fratelliche impronte e graffi hanno marcatoA braccia protese brucia la fiammalambendo l' epistilio della casae lacrime di selce sui cuscinia stemperare in gocce d'acetolo sgomento d'una nuova aurora