UNA FAVOLA

CRONACA


Picchiano e insultano un ragazzo down a scuola. E nessuno interviene. Il video, cliccatissimo su Google, è stato rimosso. Ma la rabbia resta. Come punirli?7/11/06IL VIDEO NON C'E' PIU'
"Missione" compiuta. Il video nel quale un ragazzo down veniva torturato psicologicamente non è più disponibile su Google, come potete "apprezzare" dall'immagine che vedete qui in alto. Ovviamente, non sono state le segnalazioni all'abuse di GVideo a farlo togliere. Uno dei tenutari di questo blog ha avuto la pazienza di riascoltarselo più e più volte, finché ha notato un particolare: da uno dei ragazzi che comparivano veniva citata più e più volte un'associazione che si occupa di assistenza agli handicappati. Poi, è bastato telefonare e chiedere di andare a dare un'occhiata al file. Il video è stato sequestrato dalla Polizia postale, che accerterà chi l'ha messo sul web e se esistono responsabilità penali per le persone ritratte nelle immagini. Purtroppo, non possiamo essere più precisi nel delineare i contorni di questa triste e squallida storia, nella quale, secondo noi, la figura peggiore ce la fa l'adulto che non interveniva per porre fine al "giochino". Intanto, molti hanno segnalato la storia alle trasmissioni televisive, altri hanno fatto molto - nel loro piccolo - per aiutarci in questa storia. Non abbiamo molto altro da dire: ci mancano gli aggettivi, e non abbiamo molta voglia di usarne in questo momento. Chi ha avuto la possibilità di "apprezzare" le immagini ha trovato una somiglianza tra quello che si è visto e le torture di Abu Ghraib. Noi non ci sentiamo di promettere punizioni corporali ai protagonisti del video. Non che pensiamo che non ne abbiano bisogno, eh? E' semplicemente che in questo momento ci sentiamo vuoti. Svuotati di ogni voglia di fare altro. Totalmente umiliati, anche noi, come quel ragazzo. Ci sembra di aver perso, non vinto una battaglia. Non sappiamo il perché. Sappiamo solo che ci sentiamo così.Gregorj e Loska05/11/06PICCOLI INTOLLERANTI CRESCONO
  [abbiamo rimosso il video, prossimamente novità sulla vicenda. Intanto ecco alcuni frame censurati, cliccateci sopra per ingrandirli][abbiamo provveduto alla rimozione dei link diretti ai video. Sono comunque rintracciabili digitando su google le parole del titolo]Ci vuole stomaco per cliccare su play e vedere questi due video. I titoli sono illuminanti ("In classe con 'sensibiliazziamo i culi diversi' l'andicappato a cagato.." e "In classe c'è una puzza di merda..."), e raccontano quella che immagino sia una "normale" giornata in una classe delle superiori in uno dei tanti istituti disseminati per l'Italia. Classe che ha avuto la "sventura" di accogliere un ragazzo handicappato tra i banchi, il quale proprio oggi ha deciso di farsela addosso. La scena si apre con il ragazzo che viene "riammesso" in classe, tra le risate di tutti gli alunni e un "coraggiosone" che ne approfitta per giocare con lui allo schiaffo del soldato. Subito dopo, un ragazzo scrive sulla lavagna "riabilitiamo culi diversi", e lo firma con il simbolo delle SS hitleriane, e un altro prima fa il saluto romano e poi finge una telefonata: "Salve, siamo dell'Associazione Figli Down. Un nostro mongolo si è cagato addosso, e mo' non sappiamo che minchia fare perché l'odore di merda ci è entrato nelle narici...". E giù tutti a deriderlo e a bersagliarlo di libri e pezzi di carta appallottolata e fazzoletti. Nel secondo, che forse è temporalmente antecedente al primo, un ragazzo - che forse credeva di essere ai provini del Grande Fratello - bestemmia davanti alla telecamera e inveisce contro la "puzza di merda" che si sente in classe, mentre il suo delirio indignato viene coperto dalle grida degli altri ragazzi, ci scommetto tutti figli di famiglie perbene, con vite perbene e sogni perbene etc etc. Tutti ripieni di quel perbenismo che di solito nasconde benissimo l'intolleranza di una borghesia che diventa ogni giorno sempre più piccola. In più, in tutti e due video si nota un'assenza ingiustificata: quella dell'insegnante. Nel primo, non si vede per nulla, impegnata forse nel cambio dell'ora o in altre attività che i professoridoggi considerano prioritarie rispetto allo stare in classe. Nel secondo, è peggio. Perché l'insegnante è presente, gira per la classe totalmente noncurante del casino che sta succedendo, vaga per i banchi mentre un suo alunno ha una telecamera in mano e un altro, quello che ha scritto SS sulla lavagna, continua ad addiratare il ragazzo down e a sfotterlo. Lei, nulla. Vaga per i banchi come se niente stia accadendo. Tranquilla, forse un po' preoccupata della videocam: si noterà che oggi non sono al massimo della forma?, sembra pensare. Del resto non sembra accorgersi, anzi: riusciamo distintamente ad immaginarla mentre, quando non viene inquadrata, guarda furtivamente l'orologio per vedere quanto manca alla fine dell'ora. Tanto, a lei che gliene frega di quello che stanno dicendo al "mongolo"? Onestamente, io vedo una sola persona normale in quella classe: il ragazzo con gli occhiali.Tratto da: http://giornalettismo.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1236373