Perché non è bene impigrire nel letto
Chi, dopo il risveglio, rimane ancora a lungo a letto, si espone ad alcuni
pericoli psichici. Sarà tentato di restare immerso nel torpore, in una
ebbrezza astrale, nella quale fluttuano certi pensieri di pigrizia e di
sensualità.
Trascurare questo fatto può essere sufficiente per annientare la propria
volontà, modificare il proprio carattere e deformarlo per sempre. Questa
abitudine crea un essere pigro, immerso unicamente nella propria
immaginazione e portato al piacere.
Il risveglio, a tutti gli effetti, assomiglia ad una nuova nascita perché i
corpi sottili rientrano nel corpo fisico per iniziare le consuete attività.
Questo è un momento assai importante perché, con un opportuno esercizio è
possibile aiutare il cervello fisico a percepire le altissime vibrazioni
dei mondi superiori prima che vengano spente completamente; fenomeno che
spiega perché taluni non riescono a ricordarsi dei loro sogni.
Così ci istruisce Max Heindel:
"Tutto ciò che qui possiamo fare, consiste nel dare un'indicazione dei
primi passi che conducono all'acquisto della facoltà della chiaroveggenza
volontaria.
"II momento più favorevole per esercitarsi è il mattino, al risveglio,
prima cioè che qualsiasi angustia o cura della vita quotidiana sia
penetrata nella mente. Si è proprio allora tornati dai Mondi superiori e
quindi è più facile rimettersi in contatto con essi che non in qualsiasi
altro momento della giornata. Non aspettate di vestirvi o di sedervi sul
letto, ma, appena svegli, rilassate completamente il corpo ed il vostro
primo pensiero sia di natura elevata, in questo modo il cervello fisico
aumenterà le sue vibrazioni e sarà più impressionabile con quanto l'Ego si
porta appresso ritornando dai mondi superiori".