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F1 | Gp Ungheria, Massa: "Dopo la delusione del 2008, spero in una buona gara"


Ogni volta che si arriva in Ungheria, non si può non pensare all'incidente di Felipe Massa, accaduto giusto quattro anni fa, quando la pazza molla della vettura di Barrichello colpì violentemente la testa del brasiliano facendogli perdere i sensi.E proprio durante l'incontro con i giornalisti, Felipe ha risposto alla domanda con un pò di ironia: “Ricordo il 2008, ma in realtà non ricordo niente del 2009! Mi è sempre piaciuta questa pista, si adatta al mio stile di guida, ma non sono mai riuscito a centrare un risultato importante. Nel 2008 avevo la vittoria in tasca, ma la mia corsa si è conclusa tre giri primi della bandiera a scacchi. Poi nel 2009 l’incidente. Quando arrivo qui, il primo pensiero è poter avere una gara pulita e cogliere quel risultato che ho sfiorato. Spero che questo sia quindi un gran fine settimana”. Dopo una breve chiacchierata su quanto successo in passato, il paulista della Ferrari parla degli obiettivi che si è posta la squadra per questo week-end. “Dobbiamo aspettare e vedere come andiamo in qualifica, sarà un momento importante per noi”, ha esordito Felipe. “Sarà un fine settimana molto caldo. E se mi chiedete qual è la cosa migliore per noi, direi il caldo. Quindi se la monoposto lavora bene, dovremmo aspettarci un buon passo gara, e quindi una corsa all’attacco, non in difesa”. Riguardo invece al suo futuro, altra tradizione per Felipe qui in Ungheria, il brasiliano ha spiegato che per ora il suo principale obiettivo è fare degli ottimi risultati nelle prossime gare: "Al momento la mia preoccupazione principale è fare risultati, il resto non mi preoccupa molto. Buoni risultati non solo mi aiuterebbero qui alla Ferrari, ma anche con altre squadre nel caso non rimanessi”.Infine, riguardo sempre alle decisioni prese dalla FIA per rendere la corsia box più sicura dopo il terribile incidente avuto tre settimane fa in Germania, Felipe Massa si dice poco convinto che una pit-lane più lenta sia anche più sicura. “Non credo che il problema in corsia box in Germania dipendesse dalla velocità, ma dal fatto che una ruota non fosse stata fissata correttamente alla monoposto. In quella situazione, se una macchina va a 80 oppure a 100 km/h, una ruota persa ha comunque una certa velocità. E’ importante aggiustare tutti questi aspetti riguardanti la sicurezza, e con i pit-stop che adesso si completano in due secondi, la probabilità di commettere errori è più elevata che in passato”.