Mondo Ferrarista

F1 | Gp USA: Red Bull regine delle prove libere, Ferrari indietro


Nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti d’America, le Red Bull tornano all’attacco. Dopo la pole conquistata in mattinata da Fernando Alonso, nel pomeriggio Sebastian Vettel ha fatto segnare il giro più veloce in 1’37”305, precedendo di un solo decimo il compagno di squadra Mark Webber. Alle spalle delle due Red Bull abbiamo le Mercedes di Nico Rosberg e Lewis Hamilton rispettivamente in terza e quarta posizione con un ritardo di circa mezzo secondo dal poleman. Segue quindi in quinta posizione la Lotus di un sorprendente Heikki Kovalainen, ritornato al volante di una vettura di F1 per sostituire il connazionale Kimi Raikkonen , operatosi ieri alla schiena. Più in difficoltà è apparso il suo compagno di squadra Grosjean che non è andato oltre all’ottava posizione.Ma le vere protagoniste della giornata di oggi sono state le Sauber con Gutierrez e Hulkenberg nuovamente nella top ten rispettivamente in sesta e settima posizione a nove decimi da Vettel. Ma ciò che ha veramente stupito gli appassionati e gli stessi ingegneri è stato il passo gara fatto segnare da entrambi i piloti, addirittura ai livelli della RB9 sia con gomme medie che con le più dure (le Hard, nrd).Storia completamente differente in casa Ferrari. Infatti, dopo la pole fatta segnare questa mattina dallo spagnolo, la F138 non è più riuscita ad essere competitiva ma anzi ha accusato qualche problema di troppo per quanto riguarda il grip sulla pista. Al termine dei 90 minuti di prove quindi Fernando Alonso ha chiuso con il decimo tempo mentre Felipe Massa è addirittura dodicesimo, a 1”6 dal poleman. Oltre al giro secco, a spaventare i tecnici di Maranello è soprattutto il passo gara fatto segnare con le gomme hard, non certo ai livelli di Red Bull, Lotus e Sauber. I TEMPI DELLA SECONDA SESSIONE DI PROVE LIBERE