Felicità e vita

L'uomo de "L'approdo" è giunto alla consapevolezza di ciò che è stato il suo cammino ed la sua vita, nel suo essere unico e irripetibile. Ma, ogni essere proprio perchè irripetibile, non ha un cammino ed un vita identica ad un altro essere, forse simile... Oggi, preferendo, partirei dall'ultimo rigo ed aggiungerei ..."aspettando l'alba di un nuovo giorno". Sayoonara:)

Lasciamolo riposare un attimo felice di ciò che con fatica ha realizzato..

bè, a me l'idea che possa arrivare un giorno in cui osserverò l'orizzonte e non avrò paure, speranze e aspettative, spaventa un pò. non voglio diventare una fiamma spenta sia pure realizzata. è una visione angosciante, non di pace. preferirei l'arrivo di un giorno in cui avrò la forza per vincere i miei timori, la certezza di realizzare le mie speranze e l'accettazione delle aspettative mancate. a pensarci bene forse quel giorno è già arrivato...scherzavo!!!! buonanotte

Alle volte ho provato stima e ammirazione per le persone semplici che si accontentano e trovano grande soddisfazione nel duro e umile lavoro svolto giornalmente, anche se routinario e se apparentemente poco appagante. Poi mi accorgo che io non riuscirei mai a fare lo stesso forse perchè non sono così semplice, forse perchè non mi accontento mai e sono alla continua ricerca di miglioramenti e sfide più importanti.

Questa non la sento vicina a me. I cui sogni sono morti o mai nati...come si può vivere senza? Non teme, nè spera, nè aspetta...praticamente vegeta :) Pare un morto che cammina! E d'altronde Levi con la sua triste esperienza della guerra e della deportazione degli Ebrei cos'altro poteva scrivere? Grazie in ogni caso, perchè leggere poesie è sembra una buona attività.

Io la leggo in modo diverso. Per me si tratta di un uomo semplice che arriva alla fine della giornata e si dedica un attimo di pace dopo il duro lavoro fatto nel corso della giornata.