Emotional striptease

Vecchi Ricordi


Stasera ho deciso di mettere qui una vecchia lettera che ho scritto ormai diverso tempo fa... era ottobre 2005, avevo perso da pochissimi giorni un caro compagno... il mio dolcissimo Leopoldo... perchè ritiro fuori questa cosa? Perchè ancora oggi, a più di un anno dalla sua scomparsa, quando arrivo a casa dei miei genitori mi chiedo dove sia il gatto... lo vedo comparire da ogni angolo... lo cerco in giardino per farlo venire in casa con me... desidero accarezzare il suo pelo morbido e sentire le sue fusa e fare con lui i giochi pazzi del dopo cena... le corse per la casa che mi costringeva a fare per farlo sfogare un po'... e perchè ancora oggi mi mancano le mattine, all'alba, quando veniva a svegliarmi alzandomi la palpebra con le zampette e mordicchiandomi le guance... mi manchi tanto amore mio..."Eccomi qua con gli occhi gonfi e chili di fazzoletti stropicciati,alla ricerca di una consolazione che non riesco piu' a trovare.Ho perso un compagno di vita, diciassette anni insieme, tanti momenti speciali, tante coccole e tanti giochi. Ogni volta che ho avutoun momento difficile c'era lui, Leopoldo, con il suo pelo morbidissimo, le sue fusa tranquilizzanti e le sue "impastate di maglioni" che mi dicevano quanto quella palla di pelo nera lucida mi volesse bene. Ma qualche giorno fa ho letto nei suoi occhi una stanchezza infinita e ho interpretato nei suoi digiuni e nei suoi appartarsi in un angolo la voglia di farla finita e cosi' ho preferito farlo smettere di soffrire. Ma chi sono io per aver avuto la possibilita' di prendere una decisione cosi' importante? Chi mi assicura di non averlo frainteso? E' vero, in diciassette anni c'eravamo sempre capiti, senza bisogno di parole, bastavano i gesti, le fusa che anch'io avevo imparato a fare, i suoi miagolii che avevo imparato ad interpretare, ma forse quell'ultimo sguardo di stanchezza era in realta' un rimprovero per non averlo difeso da quelle orribili malattie che avevano preso il sopravvento sul suo fisico.Dolce angioletto con la coda, se puoi, perdonami tu perche' io non so se riusciro' a perdonarmi."