Emotional striptease

Farfalle nella testa


Sara aveva seguito il destino, senza fiatare. L'aveva riconosciuto dietro a tutte quelle casualità e si era fatta guidare, bendata, piena di sana fiducia. Si era così ritrovata in quel buffo gruppo di persone. Le apparivano tutte così diverse da lei. Lontane anni luce. Eppure quello in breve tempo era diventato il suo angolo di tranquillità e serenità. Quell'equilibrio che inseguiva da una vita era riuscita a trovarlo solo dentro quella stanzetta di 3 metri per 4.Alvin l'aveva notato subito. Il più carino, ma anche, forse, quello con l'aria più distaccata. Almeno fino a quel momento. Quella sera non le toglieva gli occhi di dosso. O forse era solo una sua impressione. Certo lei non si sarebbe mai aspettata quel suo slancio nell'invitarla ad essere la sua compagna per quella sera. Lui si affidava a lei. Con impeto, a sorpresa.Sara tornò a casa convinta di essersi fatta il solito film. Sempre più spesso si riscopriva strega (o semplicemente con un sesto senso infallibile, come qualcuno preferiva definirla) eppure... eppure quando si trattava dell'idea che un uomo potesse desiderarla non solo sessualmente, tutte le sue convinzioni diventavano ipotesi di fantasie galoppanti. Non era possibile. Figuriamoci! Ormai lei aveva l'abbonamento agli animali da materasso, ma non incontrava più gli Angeli del cuore da ormai troppo tempo per poterli riconoscere.Sicuramente un errore. Una sensazione forte ma assolutamente impossibile! Figurati! Figurati! Dovevan essere traveccole. O più banalmente, la semplice voglia che fosse qualcosa di diverso. Ma di sicuro uno sbaglio.E allora perchè quel maledetto la sera successiva la cercava continuamente con lo sguardo? Ma si, ovvio, quanto vuoi che possa spaziare un povero Cristo in un loculo così piccino? Semplicemente non aveva altro spazio su cui poggiare gli occhi.E allora perchè quel maledetto sguardo rattristato quando Robert quella sera le si era lanciato addosso scegliendo lei come compagna? Maledizione, ancora quella sensazione. Il mondo intero la reclamava. Proprio ora che pensava di aver trovato l'angolo tranquillo, dove tutto tace! Ancora una volta la sua tranquillità così a fatica ritrovata era messa a repentaglio.Doveva riuscire a spegnere nuovamente tutto quel fracasso. Erano solo farfalle nella sua testa, sogni ad occhi aperti e stelle nei suoi occhi. Andavano spente e al più presto! Prima di ferirsi nuovamente...