FeMMeNoire

ESSENZA.


 
Ci insegnano da giovani a raggiungere alte vette, a vetta raggiunta scopriamo che è solo uno sbarramento, col vuoto circostante. Ci hanno etichettato, per disporci in spaziosi scaffali, atti ogni giorno allo stesso uso. Ciò che è davvero libero in noi è la nostra essenza, che viaggia su strade diverse dal normale vivere, lontana dal flusso e riflusso della vita, dei sentimenti, dei legami. La nostra essenza non è bloccata sulla permanenza, sulla durata e sulla continuità delle cose.    Lei è libera. Vaga nella vita, senza direzione, senza ragione. Gli esseri affini si incontrano, perché hanno gli stessi nascondigli; nascondiglio che non è un luogo, è una persona. Il riconoscimento può essere immediato. Gli esseri affini hanno una sola risonanza e vibrano alla stessa frequenza, il loro flusso energetico permette loro di conoscere intuitivamente ciò che l’altro sente. Si avverte un’improvvisa sensazione di familiarità, ben oltre i limiti a cui arriva la mente consapevole. Nasce un senso di appartenenza perché quell'essere ha cura della solitudine dell'altro, riempie spazi di comprensione, di fiducia. Non esistono incastri perfetti, felicità assolute, siamo un'insieme di stati d'animo e ossa ma... ...ma insieme abbiamo imparato il valore del tempo,l'essenzialità di un cenno,la bellezza di parole sussurrate che ti accarezzano dentro. Ci saranno pause, strade impervie, percorsi diversi, incroci sbagliati ma chi si vuole bene saprà ritrovarsi e essere ovunque senza essere altrove, se non qui.by Ross.