Nataieri73

Una favola per te


"Lo coprivo con il giornale. Poi gli raccontavo sempre l’unica storia che conoscevo, quella di mamma lupa. Mamma lupa si occupava dei suoi quattro figlioli. Li accudiva, li portava a passeggio, gli rimboccava le coperte. Viveva in un bellissimo villaggio, con tante deliziose capanne dove il fuoco del camino era sempre acceso con su qualcosa da arrostire. M un giorno i Lupi predoni decisero di portare via tutto nel villaggio, lasciarono solo le capanne. Presero tutti i viveri, i raccolti, le sementi, gli animali. Non lasciarono nulla da mangiare e allora Mamma Lupa se la vide proprio brutta. Cercava radici per nutrire i suoi figlioli, erba da bollire, qualsiasi cosa. Una tremenda carestia si abbatté sul villaggio e molti partirono in cerca di qualcosa da mangiare. Ma i lupi predoni avevano fatto piazza pulita in tutto il territorio. Accadde che uno dei suoi piccini si ammalò di una febbre forte e letale. Mamma Lupa era disperata, non sapeva come curare quel povero piccolo. Aveva solo qualche radice  e serviva per gli altri tre suoi figli che erano ancora sani. Allora prese la decisione più angosciosa della sua vita: decise di non dargli più da mangiare poiché essendo malato era inutile sprecare risorse importanti che potevano salvare la vita degli altri tre. Era quindi destinato a morire. Mamma Lupa non poteva più guardarlo, sentiva il suo cuore mangiato dalla disperazione, finché pochi giorni dopo il piccolo si spense. Non rimase a lungo in quel letto, fu portato in mezzo ai campi e seppellito un giorno di pioggia. Ma arrivò l’Angelo Lupo che dal cielo lo condusse accanto ad un camino dove arrostivano un bel maialino grasso. L’angelo Lupo gli offrì dei dolci e lo fece dormire accanto a sé. Gli disse che d’ora in poi sarebbero stati sempre assieme e mai sarebbe scesa una sola lacrima sul suo viso.Yuri mi diceva di raccontargliela ancora e poi ancora, non gli bastava mai. Ma il terzo giorno che era lì con me, sul calar della sera, le porte si aprirono e dopo avermi abbracciato, anche Yuri andò via."Tratto da Memorie di una città di Fantasmi