Nataieri73

Un anno da brividi


L'anno nuovo è cominciato con una morte esemplare. Saddam Hussein è stato giustiziato davanti a milioni di persone. Grazie ai telefonini con la videocamera tutti abbiamo visto. Un uomo morire. Un uomo che ha fatto massacrare migliaia di persone. Un dittatore feroce e spietato. Un uomo che ha citato Allah in punto di morte. Un uomo che la Cia aveva in programma di uccidere già dieci anni fa senza scatenare una guerra civile, senza bombardare un paese ex abrupto. Gli Stati Uniti, che si sentono Dio in ogni senso, perpetuano l'omicidio di stato ogni giorno. Non importa che chi viene ucciso abbia realmente commesso il fatto, non importa che anche se l'abbia commesso si sia nel frattempo, dopo anni, redento e pentito e scriva poesie bellissime. Lo Stato uccide, lo stato è Dio. E' Dio? Perchè Dio uccide? Milioni di bambini muoiono di AIDS ed è Dio che decide per la loro morte? Un uomo massacra la moglie perchè non ha una buona dote ed è sicuramente la volontà di Dio. No, basta. Ho la nausea. Non è per tutto quello che ho mangiato in queste feste ormai sottotono e senza alcuna poesia, ma è per questa ultima morte in 3D. Questo ultimo spettacolo agghiacciante. E non è l'ultimo ormai, poichè tra Stati Uniti, Iran, Cina e molti anni si saranno fatti fuori fin'ora altri uomini colpevoli e no. L'anno nuovo parte con un brivido sulla pelle, un amaro in bocca che neanche il mio bicchierino di liquore riesce a sciogliere. Dedico il mio dolore e la memoria di tutte le morti di stato a Sacco e Vanzetti, che un dio veramente buono possa carezzarvi da parte mia. AMEN