La grotta dell'anima

Lake City (4) "Il latte più dolce"


© Copyright 2013 Michele Porcaro Tutti i diritti riservatiOra, se voi non mi spiegate una cosa, io andrò su tutte le furie. Devo dirlo, siete capacissimi di mandarmici certe volte. Perché un tempo, tanti secoli fa, dicevate che il latte è dolce come il miele? Perché? Perché? Insomma, oh!, perché? Perché volete far disperare un diavoletto tanto buono come me? Che vi ho fatto di male? Bah, pensiamoci un secondo. Oggi il latte nei cartoni e nelle bottiglie di plastica è pastorizzato. Ok, ok. Ieri, no! Bé, è uno ieri di diversi annucci, però diciamo sempre ieri. Bene?! Allora il latte non pastorizzato è dolce! Bene, bravo, bel sillogismo! Sapessi almeno che significa sillogismo. Sapete, l'ho letto da qualche parte. Poi a scuola non mi applicavo tanto. Mentre il gran diavolazzo Tassazzo, un nostro maestro di scuola, spiegava, io dormivo. Che volete, nessuno è perfetto. Comunque la mia idea può funzionare. Perché? Il latte di donna che ha partorito è dolce. Sa di cioccolata. Questo lo dico sinceramente. L'ho provato, credetemi ... Allora, una volta, nel 1597, c'era una bella contadina del bergamasco, una tale Fiammetta, che aveva avuto dal marito un figlio. Se devo essere sincero quello tutto era tranne un marito o un uomo. All'epoca io ero sceso nel bergamasco in vesti di giovin studente, in compagnia di una brigata di studenti. Luterani di Germania, yah! Io ero in licenza, in vacanza, in bisboccia. Incontro una domenica questa Fiammetta. Era andata a messa. Il buon parroco, don Gianni, predicava ai suoi devoti parrocchiani sull'astinenza. C'era anche il buon vice-parroco, don Anselmuccio. Intanto i parrocchiani, brava gente, si facevano il segno della croce, notando come Anselmuccio fosse il ritratto sputato di don Gianni quando era giovane. Intanto con che passione seguiva la predica e i due sacerdoti la marchesa donna Lucia De ... saltiamo i nomi per decenza. Lo stesso faceva una certa donna Laura con il giovane vice. Finita la messa, il marito lascia Fiammetta per andare dal panettiere ad aiutarlo a fare certe cose e a rimestare certi pali nel forno. Poi voi ve la prendete con la mia categoria! Comunque io seguo, accompagno e scorto la bella mammina, sicuro che certi giovinastri non la guardino troppo e non facciano seguire altro ai soliti pensieri. Dite quello che volete, saranno stati i suoi occhi azzurri, il bel nome che mi rammentava casa, le sue parole, le mie ... Io sentii gli angeli cantare suonare strimpellare e scampanare! Ci trovammo a letto ad amarci. Mentre le baciavo quei capezzoli più belli di una fragola, spruzzò qualcosa di liquido, caldo e dolce. Era il suo latte di madre. Quindi, lasciamo i bei ricordi e diciamo che almeno il latte di donna è dolce. Non essendo latte pastorizzato, il latte non pastorizzato è dolce.