La grotta dell'anima

KRIEG (16)


  Il Dottor Kayuna osservava le scene dell’operazione scorrere frenetiche sullo schermo. Non mosse ciglio quando vide Tito sparare prima su Ken e poi sul sequestratore. Spense lo schermo e si voltò verso Jameson e Xavier. C’eranoanche Ken, Rye e Tania. “Tito dove si trova adesso?” “In sala ricreazione,Dottore”, l’informò Tania. “Quello è un pazzo criminale” protestò Rye. Il Dottore la fissò. “Ha avuto assoluto disprezzo per la vita umana, ha sparato su Ken, un suo compagno, come se niente fosse e quasi se ne è vantato”. “Tu hai qualcosa da dire, Ken?” “Sì, Dottore! Personalmente credo che Tito abbia agito bene, nel rispetto delle regole e valutando per bene le potenzialità sue e mie”. Rye allibì. Non riusciva a crederci. “Perché?”, domandò per tutti il Dottore. “Sapeva che quando un compagno è preso in ostaggio non si deve trattare e lo ha fatto, sapeva che ero protetto da una tuta Kelder e da un giubbetto anti-proiettili e di conseguenza ha sparato con una pistola che hasolo scalfito il giubbetto. Ha sempre mantenuto il sangue freddo. Non sarà simpatico a tutti per il suo carattere scostante, ma è un ottimo elemento. Ha fatto bene a sceglierlo per la missione, Dottore”. “Bene, ora vi prego di andare”.Lagrossa valigia nera era salva. Quei sequestratori erano stati un grave intoppoalla missione. Wadem e De Biase erano soddisfatti. Andreas li osservava.Sembravano due bimbi che stanno per scartare il tanto atteso regalo. Con loroc’era il Dottor Kayuna. “Il contenitore è stato analizzato?”, domandò Wadem. “Sì, ma c’è un problema. Il disco R – Z è mancante. Qualcuno lo ha preso dopo che i nostri due agenti sono saliti sull’aereo, o prima che gli altri agenti agli ordini del generale Pffeifer prendessero la valigia. Inoltre non possono essere stati i sequestratori, non sono mai entrati nel vano bagagli”. “Così la missione è fallita. Chi ha quel disco?” disse Kayuna. Era molto incuriosito. Tito osservava in silenzio il muro davanti a lui. Stava appoggiato su un muro della sala ricreazione. “Sei molto silenzioso oggi”. Vanessa si fermò al suo fianco.Non si aspettava nessuna risposta. “Sì!” La ragazza lo scrutò stupita. Gli sorrise. “Ho incontrato il Dottore, mi ha detto che sei a tutti gli effetti nella squadra, complimenti”. “Tu ci credi?” La domanda di Tito fu del tuttoinaspettata. “Sì!”, rispose.