Feritóia

Pallori


Invidio chi si lascia lacerare.Chi subisce la sofferenza lungamente, disperatamente.Invidio chi perde lacrime d’amoresul cuscino scomodo di una, mille notti insonni.Sto bene, da troppo tempo.Ed è insopportabile.Io volo in superficie, a pelo d’acqua.Mi trattengo un piede più in alto,dimenticando, soprassedendo.Evocodunqueun colpo duro, seccoche mi ferisca di dolore.Di lacrime.E vita.