Feritóia

- L'estate fa(rà) notizia


Oggi, 5 maggio.No, non voglio riportare qui di seguito l’ode del Manzoni, no.Ooggi è il 5 maggio e viene naturale chiedersi (chiedermi) quando il tempo farà pace con il calendario e capirà che è ora di scaldarsi.Insomma, mi mancano le belle giornate di sole, tiepide e lente che introducono l’estate.Mi manca il desiderio di gustarmi un buon gelato seduta in veranda.Mi manca la sensazione di trovarmi poco distante dall’estate che mi viene incontro.E mi mancano soprattutto i servizi di Studio aperto che, anticipando la scienza meteorologica, ci sveleranno che questa sarà una delle estati più torride da almeno 58 anni e che la crisi del solleone impazzerà lungo tutto lo stivale. Mi mancano anche i servizi (sempre del tg gggiovane di mediaset) sulle accortezze da usare per evitare malori estivi, con particolari raccomandazioni agli anziani ed ai bambini, consigliando di non stare all’aperto nelle ore più calde della giornata, di bere molto, mangiare molta frutta e di cercare riparo in un ambiente fresco.Mi mancano i servizi scoppiettanti che ritraggono la spiaggia di Sabaudia sempre affollata dalle bellezze locali, le spiagge di Mondello e le sue bellezze sicule, le spiagge di Portofino e le sue bellezze liguri, le spiagge di Rimini e Riccione e le sue bellezze romagnole.Per “bellezze” s’intende, pacificamente, un gran panorama di culi (il topless è considerato meno morale) abbronzati e costretti in un filo interdentale che divide le due “facce”della stessa, ammiratissima, medaglia.Mi mancano le calde voci femminili delle giornaliste mediaset che inneggiano alla bravura attoriale della Arcuri mentre posa per una linea di lingerie, alle doti artistiche della Yespica durante gli scatti del suo dodicesimo calendario, alla simpatia pungente di Melita Toniolo che lotta nel fango con Raffaella Fico.PERO’Basta con le foto di repertorio della Bellucci e della Ferilli.Che per essere un tg d’avanguardia, mi sembra che questo tiggì faccia troppa retroguardia.Certe immagini datate lasciamole a Fede durante i servizi sul cavaliere (e la c minuscola non è un errore).