Post N° 35

Post n°35 pubblicato il 24 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo
 

Ormai non l’amo più, è vero, ma forse l’amo ancora. È così breve l’amore e così lungo l’oblio.

L'amore, quando la vita ci incalza, è solo un'onda più alta fra le onde.

L’amore è breve, dimenticare è lungo.

Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore.

La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.

La parola è un'ala del silenzio.

Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.

Pablo Neruda

 
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UOMO: Russell Crowe

Post n°34 pubblicato il 24 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo

Parafrasando una canzone di qualche milliennio fa, "con quella faccia da straniero LUI è soltano UN UOMO VERO!". Anzi l'UOMO in assoluto: un mix incredibilmente affascinante di sangue inglese, olandese, scozzese, norvegese...e qualche filamento di DNA MAORI, popolo mitico, forte, STRONG. Avete presente l'HAKA? La danza tribale che gli Old Blaks fanno per spaventare i "nemici" prima delle partite di rugby. Ne hanno fatto anche una pubblicità, interpretata da sole donne tostissime.

Come in tutte le Nazioni "costruite" da immigrati occidentali, la storia della Nuova Zelanda ha registrato l'annientamento sistematico della popolazione indigena, per far posto ai nuovi arrivati, i coloni, feroci ed avidi: rimasugli dei paesi d'origine, avanzi di galera, coloro che cercavano semplicemente il loro posto al sole, a qualunque costo. Visto "Lezioni di piano", "La ragazza delle balene", "We ware the warriors"...erano GUERRIERI e sono diventati alcolisti, emarginati, drogati, perchè privati della loro cultura, della dignità, della terra, dei loro dei, dei rituali, il loro mondo, se vogliamo anche feroce, ma LORO. Hanno rubato loro tutto, ma molto rimane....THE WARRIORS!
Dicendo dell'attore: è LUI il colpevole di tutto! Fin dalla prima sequenza di L.A.Confidential, fu colpo di fulmine: primo piano, notte, seduto al volante della macchina della polizia, accorsa alla chiamata di "violenza domestica". Il suo sguardo verde e assassino era la spiegazione di tutto il film. Cosa c'era dientro e dentro? Rabbia, dolore, ricordi, amore, tutta la sua vita. La prima battuta che mi convinse che il colpo di fulmine era delirio? "Sono il fantasma di babbo Natale...perchè non te la prendi con un UOMO?!" E fu subito innamoramento mediatico, che diede la stura alla tempesta di sentimenti che venne dopo: l'onda anomala della vita, tra le onde infinite dell'esistenza.
FU DAVVERO COLPA SUA!

 
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Caos

Post n°33 pubblicato il 23 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo

Uffa! Basta con gli sputasentenze (me inclusa): lasciamo tutto al caso più sfrenatamente libero da ipotesi, supposizioni, aspettative. Que serà...serà! Mi pare? MI PARE!

 
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Pessoa

Post n°32 pubblicato il 23 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo

Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,

Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.


l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.


 
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Fernando Pessoa

Post n°31 pubblicato il 22 Marzo 2007 da schegge_di_un_attimo

Ricordo bene il suo sguardo.
Attraversa ancora la mia anima
Come una scia di fuoco nella notte.
Ricordo bene il suo sguardo. Il resto…
Sì, il resto è solo una parvenza di vita.

Ieri ho pesseggiato per le strade come una qualsiasi persona.
Ho guardato le vetrine spensieratamente
E non ho incontrato amici con i quali parlare.
D'improvviso mi sono sentito triste, mortalmente triste,
così triste che mi è parso di non poter
vivere un altro giorno ancora, e non perché potessi morire o uccidermi,
ma solo perché sarebbe stato impossibile vivere il giorno dopo e questo è tutto.

Fumo, sogno, adagiato sulla poltrona.
Mi duole vivere in una situazione di disagio.
Debbono esserci isole verso il sud delle cose
Dove soffrire è qualcosa di più dolce,
dove vivere costa meno al pensiero,
e dove è possibile chiudere gli occhi e addormentarsi al sole
e svegliarsi senza dover pensare a responsabilità sociali
né al giorno del mese o della settimana che è oggi.

Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d'offendere,
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale
che accompagna col piede la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.

(da Poesie inedite)

 
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