OSTERIA..

"Al lido comunale di Reggio Calabria applausi ironici a chi si tuffa": il mio comunicato stampa


 
Gli applausi scroscianti verso quei bagnanti che si tuffano nelle acque del Lido Comunale, descrivono perfettamente ciò che sta succedendo in quello che doveva essere il tratto di spiaggia più importante del Comune. Fogna a cielo aperto scende da oramai troppo tempo e, adesso che siamo in piena stagione balneare, tutti i cittadini e tutti i turisti che vi arrivano per fare il bagno, indistintamente da ceto, sesso o appartenenza politica, sono costretti a dover raccogliere i propri effetti personali e a dover dirottare verso altri lidi più salubri. Ma il Lido non è solo fogna a cielo aperto, problema già segnalato e, vedendo i risultati, mai preso seriamente in considerazione: avete mai cercato di salire le scalette che portano al piano superiore delle cabine? Cosa avete notato? Il degrado assoluto. L’incuria ha preso possesso geloso di quell’area che, diversi anni fa, in molti c’invidiavano. Porte rovinate da vandali, muri imbrattati da scritte, soffitto e gradini vecchi e lacerati: basta solo perdere un quarto d’ora di tempo per verificare la realtà dei fatti. Se comunque proviamo ad andare altrove, e sempre all’interno dei confini comunali, troviamo depuratori mal funzionanti, altre fogne a cielo aperto, problemi coi quali i reggini convivono da decenni. Non c’è dunque da sorprendersi se c’è chi si tuffa, poiché ogni anno si segnalano tratti non balneabili, e purtroppo c’è chi si è rassegnato abituandosi alla circostanza, presente da troppi anni. Non è ora d’invertire la rotta? Lo chiedono cittadini, commercianti, turisti, tutti quei giovani che praticano attività sportive in mare, soprattutto lo chiede chi sul turismo investe credendo nelle potenzialità di questa Città. Si rimane perplessi quando si parla col reggino medio, soprattutto se si parla coi giovani: dove sei andato a mare? “Ad Annà”, “A Scilla”, e così via con altre zone, alle quali, se riscontrano tutto questo successo, va sicuramente grosso merito, ma comunque non rientrano politicamente nel Comune di Reggio. E allora la domanda nasce spontanea: perché il reggino deve andare fuori Reggio per fare il bagno? E’ così che si vuole puntare sul turismo se siamo i primi ad andarcene da Reggio?Alessandro Marcianò, Componente Direttivo Cittadino IDV