OSTERIA..

Da esempio..


 Oggi mi prendo 10’, tempo di un caffè, per elogiare un allenatore, conosciuto lo scorso anno sui campi di pallavolo, col quale si è instaurato uno splendido rapporto di collaborazione. Perché? Perché ritengo avermi dato un insegnamento che credo
porterò sempre con me. Vi spiego: domenica scorsa ero, come tutte le domeniche, alla palestra comunale di Reggio Calabria, meglio nota come “Palloncino”. Da quest’anno, seguo per il giornale l’intero campionato di Serie C maschile e di Serie C femminile, si tratta di tornei regionali come l’Eccellenza del calcio. Il lunedì facciamo uscire tutti i risultati, con piccoli commenti basati sui risultati delle partite. Un articoletto a partita. Ovviamente c’è a chi può piacere come a chi non piacere, sono punti di vista normali quando in gioco vi sono due squadre, c’è sempre chi vuole maggior risalto alla propria. Detto questo, sono andato a salutare il mister e a porgli i miei complimenti dopo la vittoria, il quale molto garbatamente e molto tranquillamente mi ha fatto poi notare come la sua squadra lo scorso lunedì ha avuto poco spazio a dispetto di un’altra che, pur non disputando un grosso campionato, ne ha avuto di più. Ragazzi, si tratta di domande lecite, di curiosità, e per giunta poste con garbo ed educazione. Io ho dato la mia risposta, spero altrettanto con garbo, e ci siam fatti na risata, l’intesa è stata istantanea. Perché è da esempio? Perché il gesto è stato fatto con educazione, garbo e nel massimo rispetto dei ruoli, addirittura da meritare un post in questo che è un blog finito più volte nella homepage di libero (www.libero.it). Sono insegnamenti che mi resteranno dentro, che sottolineano la grandezza di un personaggio diverso da altri (vedi foto allegata), e che sottolineano la professionalità delle persone chiamate in causa. Fare il giornalista, l’inviato, non è roba così semplice come si possa pensare. Ci danno quattro soldi, la responsabilità invece è tanta, ci si mette la faccia, qualcuno anche qualcosina in più. Appunto per questo, chi svolge questo lavoro in modo spero corretto, facendo sacrifici (io ogni week-end spendo più per arrivare al campo che di rimborso articoli), non ha alcun interesse a mettersi contro le società sportive. Apprezzati o meno, si dev’essere sempre rispettati. Poi i presuntuosi ci sono sempre, ma questo argomento, poi, lo riapriremo a fine campionato, con tanto di classifica alla mano.Alessandro Marcianò, autore del blog “Osteria… del vecchio pazzo”ps: i contenuti presenti nella foto sono leggibili al link http://img408.imageshack.us/img408/4965/attaccopizzo.png