OSTERIA..

Celentano a Sanremo? Da dieci e lode.


‎"..non hanno idea di quanto può essere confortante per i malati leggere di ciò che Dio ci ha promesso"‎"Di Pietro, Parisi, Segni hanno raccolto un milione duecentomila firme che la Consulta ha buttato nel cestino. C'é qualcosa che non va: o è la Consulta che sbaglia o bisogna cambiare vocabolario" "Ho capito perché si chiama Lei, perché vuole mantenere le distanze: anche con Michele Santoro... l'ha distanziato mica male"Che bello, sarò uno dei pochi a difendere Celentano, per la sua apparizione gli darei un 30 e lode tondo tondo. Condivido ogni suo commento su ogni tematica da lui affrontata, anche se la sua vena artistica (o di chi per lui, per carità) ha fatto in modo
di raccontarla con una certa coreografia, forse ai limiti della comprensione. E’ inutile che ci giriamo i pollici, che lo critichiamo. Italia, sveglia cazzo, sveglia! Ci rendiamo conto che è vero che l’Avvenire e che Famiglia Cristiana parlano più di politica che di religione? Io sono stato assiduo lettore fino a qualche anno fa di FC ma poi, vedendo un cambiamento di rotta, con tutto che faccio da anni politica, ho sentito il bisogno di non auto-prendermi in giro, perché leggevo un titolo fuori e contenuti diversi dentro (FC-politica). Se FC non è capace di parlare solo di religione, farebbe meglio a cambiar titolo. Idem per l’Avvenire, quando vogliamo leggere di politica leggiamo La Repubblica o il Corsera, non abbiamo bisogno di giornali, altrimenti se abbiamo bisogno di politica, rimbocchiamoci le maniche e facciamola direttamente, i commenti ci arriveranno senza doverli leggere. Capitolo Canalis. Forzata nella sua parte da attrice, perché per me attrice non è, dalle sue labbra gli autori fanno esplodere una frase che vi avrebbe dovuto fare alzare
dalla sedia, prendere le armi (mi raccomando a strumentalizzare questa frase..) e combattere per togliere questa classe politica: “Torni?”, chiede Adriano, “Se lo vogliono gli italiani”. Se lo vogliono gli italiani. Se lo vogliono gli italiani. No, non sto sbagliando, ripeto volutamente la sua frase, “Se lo vogliono gli italiani”. Dio Santo, possibile che l’Italia sia sfuggita agli italiani e questi manco accorti si sono? Dormienti sui loro divani o intontiti davanti ridicoli programmi, pensano a criticare invece di ragionare. Lasciateli stare quei giornalisti ricchi solo di una laurea e poveri di contenuti, che poi fanno più danni a causa del numero dei lettori che hanno. Lasciateli perdere. Se siete Uomini tirate le palle. Le avete le palle? Bene, allora ragionate col Vostro cervello, e non con quello del vicino o della testata giornalistica. Bravi a dire “I politici fanno tutti schifo”, primi alla cabina elettorale per votarli. Ecco cosa sono la maggior parte degli italiani, tutto critiche e poco polso. Ci hanno mangiato l’Italia, ci hanno tolto la Sovranità! Non è vero? Quando il popolo ha chiesto in massa (1.200.000 firme, più del doppio di quanto richiesto) il cambiamento dell’attuale legge elettorale, firme, impegno, faccia, sudore, speranza, libertà e Sovranità sono state stracciate in difesa di cosa? Di cosa? Di una legge elettorale che costringe me e Voi a non essere liberi, perché le liste bloccate questo sono, ed io ne ho l’esperienza diretta con una candidatura del genere a livello nazionale. Santoro? Chi l’ha più visto. Si chiami Lei, si chiami Lui, la musica non cambia. Ci  dimostri di non essere pupa di nessuno la Lei, ci dimostri che vuole almeno provare a dare un valore informativo a tutti quei soldi spesi per pagare il canone Rai. Già, tutti si lamentano di pagare così tanto, ricordandosi che i programmi Rai fanno schifo. Paradosso dei paradossi poi prendersela con Adriano.Cioè guagliò, ma stiamo a scherzà? Ma io pagherei per riavere strigliate del genere, e non darei peso ai 750 mila euro che Celentano avrebbe dovuto percepire, salvo poi pagare ulteriori soldi di tasca propria per devolvere l’intero compenso in beneficenza. Non ha prezzo lo schiaffo di chi te lo tira per il tuo bene, anzi! Non mi dite che voi non avete mai tirato uno schiaffo ai vostri figli per educarli. E Celentano lo ha tirato a noi questo schiaffo, sta a noi capire se sia stato benevolo oppure no.La cosa più balorda è che noi, come i bambini, facciamo e comprendiamo a nostro piacimento e ci affossiamo nella nostra presuntuosaggine. Alessandro Marcianò, autore del blog “Osteria… del vecchio pazzo”