OSTERIA..

Spartiacque


 
Me l’avessero chiesto tempo fa, avrei pagato qualsiasi cifra per assistere ad un evento del genere. Forse solo in sogno potevo vedere ciò, in una lotta serrata contro il destino, fatta di novità continue, fasi di studio, attacchi, difese, momenti prossimi al ritiro seguiti da nuove speranze, dovute ad un cambio di marcia avversario. Quegli occhietti mi hanno stregato dal primo minuto, ridimensionando di fatto la mia vita. Mi hanno fatto sognare, mi hanno fatto stare attaccato al pc ore ed ore, mi hanno fatto emozionare come mai mi era accaduto. Non so se sia cambiato qualcosa, ma ho paura di si. Non è una sconfitta, le ho provate tutte, o quasi, e quel quasi sta a significare che al momento nel mio cervello tutte le proposte le ho sperimentate. Vederla addormentarsi, chiudere gli occhietti, è stato forse il momento più bello di questi mesi. Una specie di spartiacque, però. Già. Provate un po’ a mettere una coperta sul fuoco: se ben messa prende fuoco, ma se la metti in un altro modo il fuoco lo puoi anche spegnere, sottraendogli ossigeno. Sono come quel pesciolino che boccheggia, e dov’è che cado giù. Un po’ più giù della cima del precipizio, ho afferrato una pianta, ed è quella che mi sta sorreggendo. Quanto durerà? Che domanda stupida, la fine è vicina, se non viene qualcuno a salvarmi cado giù, e poi boh, il viaggio sarà lungo ma durerà pochi secondi, e saprò dei danni solo una volta arrivato in fondo al burrone. Il problema è che già sono ammaccato, e se vengono a prendermi non so quanto durerò ancora, non so quanto fuoco sia rimasto vivo sotto quella coperta. Forse non vale la pena farmi prendere, se deve fare luce, una candela va tenuta accesa, viva la fiamma, ballerina in tutto il suo calore, di bellezza accecante se stai a guardarla..  Se soffochi la sua fiamma, togli a quella dolce e calda ballerina la sua bellezza, il suo spirito divino.. A quel punto, la candela non farà più luce, e sarà buio, solo buio.. E il freddo rappresenta quella componente antecedente il buio, la notte, la fine.. E tu, pulce, sei stata la fiamma più bella che i miei occhi abbiano mai visto, la tua danza la più sensuale ed attraente, viva del calore di cui andavo bisogno, quel calore che ho sempre cercato e mai altrove trovato. Adesso chiudi gli occhietti, pulce, ed inizia a sognare. Come hai fatto quella volta, rannicchiata, chiusa come quel pugno che ha la dimensione del cuore..Dolce notte pulce, dormi d’oro..